Dan Fogelberg - Billy Ray Cyrus - Achy Breaky Heart

Pubblicato il 25-09-2022

di Gianni Giletti

DAN FOGELBERG — LEADER OF THE BAND
Che canzone buffa. In particolare, mi fanno un sacco sorridere i fiati che spuntano dal nulla a metà e alla fine del brano, fiati morbidissimi, quasi un organo a canne.
Ma tant’è, lui ha fatto sfracelli di vendite con dischi di platino e d’oro come se piovesse, eppure non lo conoscevo.
Mi piace la voce, molto west coast (colpisce il mio punto debole) e i cori, intensi. Ballad

BILLY RAY CYRUS — ACHY BREAKY HEART
Che bello – a piccole dosi – il rock targato FM americana. Rullante 2 e 4, basso di conseguenza, chitarra trakka-trakka, voce di uno con il cappellone che ti spiega quanto è ganzo, stoppino a cappella, coretti “ammericani”, piano a mano aperta verso la fine e voilà, il gioco è fatto.
A questa manca l’assolo tirato, ma va bene così. Ballate del genere mi mettono sempre di buon umore e ti invitano a viaggiare. Almeno a me

PAUL SIMON — KODACHROME
Brano a filastrocca, ma con una ritmica seducente, che lo spinge dentro l’hard disk del tuo cervello e non te la schiodi più.
Paul Simon in effetti ha un certo talento per scrivere roba del genere, questa viene dal terzo album della carriera, There Goes Rhymin' Simon, anno di grazia 1973.
Canzone che balzò subito verso la cima delle classifiche di diversi Paesi e divenne una hit del nostro, così come tutto l’album. Accattivante


Gianni Giletti
NP maggio 2022

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