Count Basie - Keni Noble - Barclay James Harvest

Pubblicato il 15-01-2022

di Gianni Giletti

Count Basie - Secrets
La classe non è acqua! E questo qui, di classe ne ha davvero da vendere. Un grande che ha definito – assieme ad altri pochissimi – grammatica e sintassi dello Swing per big band negli anni '30.
Sommo pianista, oltre che band leader, suonava il piano in modo estremamente particolare, note singole, poche ma sparse in modi e tempi non convenzionali.
Qui ci regala un brano splendido per ritmica e melodia, cesellato dagli strumenti come meglio non si potrebbe. Uno dei grandi musicisti del XX secolo.

Keni Noble - Ooh Oh
Urca che voce! Cantante decisamente sconosciuta, ma piuttosto interessante, per la voce scura e profonda, che tocca l'anima. Brano non trascendentale, ma arrangiato molto bene, lasciando spazio soprattutto a lei, che davvero se lo merita e riesce a trasformare una normale ballata in qualcosa di più. Quasi quasi mi cerco il disco.

Barclay James Harvest - Hymn
Mai sentiti, se non il nome. Eppure che bravi. Prog anni '70, con una melodia sinuosa e affascinante, arrangiamento per aumentazione.
Pathos, musica epica, quasi eroica, che parte piano piano e poi si invola, loro hanno collezionato due concerti rispettivamente da 250mila e 175mila persone a Berlino, a distanza di 8 anni l'uno dall'altro, oltre ad una carriera in seconda fila, ma con diversi riconoscimenti.
Qui a me piace il tiro che questa musica ha, l'arrivo dei fiati ti innalza e ti fa volare. Grande brano.


Gianni Giletti
NP ottobre 2021

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