Raggianti
Pubblicato il 08-09-2020
Stiamo solo riproducendo il sole. Così si esprime (prima del Covid-19) un dirigente dell’ambizioso programma di fusione nucleare chiamato Iter. Ma essere raggianti è già imitare il sole. L’innesco ha luogo nel cuore, dove si accende un calore tale da scatenare reazioni a catena, che portano benefici al corpo e allo spirito, e l’energia così messa in movimento non si accontenta di essere confinata nel proprio io e viene lanciata al di fuori dell’io-sfera.
Essere raggianti è anche contagioso. C’è un’altra parola, ed è radiosi, la cui sfumatura speciale descrive la condizione di essere raggianti non a seconda del momento, e forse con meno esuberanza, ma certo con costanza. Direi che il passaggio dalla condizione transitoria a quella stabile riguarda il contesto dove avviene la reazione nucleare e quindi, ancora una volta, il cuore. Ipotesi incoraggiante, perché vivendo nell’ottica della formazione permanente è possibile: si può cambiare anche il cuore.
Fabio Arduini
NP maggio 2020