Non di solo pane

Pubblicato il 26-07-2023

di Simone Bernardi

Durante il periodo della quaresima, la CNBB (Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile) promuove la “Campagna della Fraternità” che invita i credenti alla riflessione, alla preghiera e a gesti concreti di carità. Il tema proposto quest'anno è “Fraternità e fame”, con il motto «Date loro voi stessi da mangiare» (Mt 14, 16).

L’Arsenale della Speranza, che affronta questo tema da anni, ha pensato di proporre come occasione di sensibilizzazione una mostra nella sua Galleria d'Arte, situata all'ingresso del refettorio della casa. Si tratta di uno spazio pensato per dare agli ospiti e ai dipendenti della casa – così come a tutti coloro che visitano l’Arsenale – la possibilità di apprezzare mostre che affrontano temi sociali relativi al nostro tempo. In questo periodo è stata esposta la Via Crucis xilografica, dell'artista Regina Drozina, contenuta nella pubblicazione Via Sacra - O Caminho da Luz (Aldy Carvalho & João Gomes de Sá, Editora Nova Alexandria).

L'idea di realizzare la galleria in questo spazio non è casuale, ma fortemente voluta visto che tutti i residenti della casa passano di là almeno due volte al giorno, per andare a mangiare. È proprio dell’Arsenale della Speranza provare a soddisfare oltre alla fame derivata dalla mancanza di cibo, anche la fame di bellezza, armonia e cultura.
La realizzazione di questa idea è stata possibile grazie a un insieme di contributi pieni del desiderio di concretizzare qualcosa di bello. Nel mese di ottobre 2022, ispirandosi a una mostra di un club della città di San Paolo, si è pensato di creare uno spazio espositivo permanente all'interno dell’Arsenale.
Uno dei nostri volontari più attivi, il fotografo José Luiz Altieri Campos, ha chiesto il sostegno di Mônica Zanon, anche lei fotografa e amica della comunità ebraica di San Paolo, per la realizzazione di questo progetto. Mônica è andata a vedere lo spazio, lo ha fotografato e ha presentato un progetto. José Luiz, che registra costantemente la vita dell'Arsenale con le sue bellissime immagini, ha iniziato a raccogliere fondi per la creazione di una Galleria d'Arte sotto il portico che conduce al grande refettorio – uno dei luoghi più significativi e "sacri" di tutta la casa perché è qui che in 27 anni di attività sono stati preparati più di 26 milioni di pasti. Attorno a questa idea hanno iniziato a mettersi in gioco diverse persone, tra cui molti benefattori.

«La Galleria d'Arte è una realtà grazie all'aiuto di amici, come Mônica Zanon, che hanno partecipato alla fase progettuale del progetto, e altri amici che hanno anche contribuito generosamente all'acquisto di tutto il materiale necessario. Questo spazio è stato realizzato in un luogo strategico: all'ingresso del refettorio, che è un passaggio obbligato per chi ha bisogno di mangiare. Con le opere esposte vogliamo offrire anche un altro nutrimento: cibo per l'anima. L'Arsenale va sempre oltre, con un'accoglienza completa e offrendo sostegno materiale, spirituale e artistico a ciascuno dei 1.200 uomini che vi sono accolti», riferisce José Luiz.
In quello stesso mese, con la collaborazione dell’equipe di manutenzione dell'Arsenale della Speranza, è iniziata la preparazione di tutta l’installazione con griglie, pannelli e pitture. I volontari hanno poi installato i pannelli per la mostra di inaugurazione: Le sfide di una pandemia – Storie che nessuno racconta, con testi scritti dai nostri accolti, che sono stati anche raccolti nell'omonimo libro, curato da Patrícia Strebinger, Desirée Suslick e Mônica Zanon. Una bella occasione per menzionare e onorare gli autori.
Visto l'interesse suscitato dalla galleria e dall'installazione, un'amica e volontaria, Elizabete Luna, che si occupa di illuminazione, ha deciso di dare il suo contributo coinvolgendo i titolari dell'azienda per cui lavora e ci ha fatto avere gratuitamente dei faretti orientabili per migliorare l’illuminazione delle opere esposte.

Con l'arrivo della quaresima, Tomás Padovani, volontario, amico e scultore, ci ha proposto di installare nella Galleria d'Arte la Via Crucis in xilografie, tecnica familiare a molti dei nostri accolti, proveniente dalla cultura della regione Nord Est del Brasile. Tomás Padovani, ideatore della mostra, José Luiz Altieri Campos, Luiz Fernando Nothlich de Andrade e un gruppo di accolti si sono occupati del montaggio. Le luci recentemente installate sul portico valorizzano la particolarità di ognuna delle stazioni esposte, creando un'atmosfera che invita alla riflessione e al raccoglimento. Non a caso un’ospite della casa ci ha detto: «Ho trovato molto belle le figure che ho visto nella Galleria d’Arte. Oggi è importante ricordare la nascita di Cristo, la sua crocifissione, la risurrezione e l’ascensione in cielo. Ma sarebbe meglio che le persone non lo ricordassero solo in questo tempo di quaresima, ma ogni giorno, ogni mattina».



Simone Bernardi
NP aprile 2023

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