Di nuovo insieme!

Pubblicato il 20-01-2022

di Arsenale dell’Incontro

Dal mese di agosto con grande gioia abbiamo ricominciato ad accogliere con continuità i nostri bambini e ragazzi per le attività in presenza anche qui all'Arsenale dell'Incontro. Per proteggere il più possibile i tanti che frequentano l'Arsenale e garantire la continuità delle attività in presenza anche sul lungo periodo, abbiamo scelto di porre come requisito per partecipare il completamento della vaccinazione per il Covid-19 di tutti i ragazzi sopra i 12 anni e di entrambi i genitori per i bambini di età inferiore. A molti questa condizione è apparsa inizialmente un po' "severa", ma il desiderio di ritrovarsi, la nostra fermezza su questa decisione e l'ascoltare sia da noi che dagli educatori che alla base di questa richiesta c'era un'attenzione verso i più deboli e la necessità di prenderci cura di loro insieme, hanno fatto sì che nel giro di qualche settimana la maggior parte delle famiglie si sia convinta e abbia completato le vaccinazioni.

Così giorno dopo giorno l'Arsenale è tornato ad essere abitato sempre di più dai piccoli, che ci erano mancati moltissimo in questi mesi di pandemia. E ancora una volta proprio loro, con immediatezza e spontaneità, ci hanno donato uno spaccato di umanità molto interessante e degli insegnamenti preziosi. Ognuno arrivando è sceso dall'autobus con un sorriso gigante, con gli occhi che sembravano dire: «Ma siamo davvero di nuovo qui, insieme?!». E la loro gioia ci ha contagiati tutti. Nello stesso tempo però sono emerse anche le criticità legate a questo lungo tempo vissuto a distanza: una bambina ha passato il suo primo giorno qui con lo sguardo fisso, un po' assente; un'altra non faceva niente se non era incoraggiata e seguita personalmente da almeno un'educatrice; uno dei ragazzi più grandi era talmente felice da non riuscire a gestire le sue emozioni...

Guardarli è stato un po' come rivedere tutti noi, le reazioni che ognuno ha avuto davanti a questo tempo particolare, la nostra umanità segnata dalle fatiche dell'isolamento, ma tenacemente attaccata al desiderio di ripartire, di tornare ad incontrarsi faccia a faccia e gustare tutte le sfumature dello stare insieme. Come sempre i bambini ci hanno indicato una strada di speranza per questa ripartenza che invece vede tanti giovani e adulti molto chiusi nelle difficoltà che hanno vissuto o che stanno vivendo. I bambini e i ragazzi diversamente abili, proprio per le esigenze particolari che hanno, potevano essere i più colpiti dall'isolamento, dall'essere costretti a cambiare routine e a perdere molti servizi per loro essenziali... e questa è stata molte volte la nostra preoccupazione durante i mesi passati. Tante volte ci siamo chieste: «Chissà come saranno dopo la pandemia?». Ma anche questa volta ci hanno stupito: con semplicità, con i loro comportamenti, ci stanno dicendo che la rete di vicinanza che – pur non potendoci incontrare di persona – si è creata intorno a loro nei mesi passati senza mai venire meno li ha protetti e tenuti "vivi". E stiamo toccando con mano che anche chi è più affaticato e sofferente proprio grazie a questa rete, ora più visibile e palpabile, sta recuperando in fretta.

Portiamo con noi questo messaggio di speranza: se scegliamo di stare nella rete che formiamo insieme, se facciamo comunità sempre e comunque, anche le situazioni apparentemente più difficili possono trovare soluzione e questo tempo difficile può diventare un'opportunità per diventare più umani, per guardare alla nostra umanità con occhi diversi.

Arsenale dell’Incontro
NP Ottobre 2021

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