Arsenale della Pace - Torino, Italia

Era un Arsenale di guerra, una fabbrica di armi. Dal 1983 il lavoro gratuito di migliaia di persone lo ha trasformato in Arsenale della Pace. 
E’ un monastero metropolitano, luogo di fraternità e di ricerca. Una casa aperta al mondo e all’accoglienza delle persone in difficoltà. 
E’ una casa per i giovani che cercano il senso per la propria vita, un laboratorio di idee, un luogo di incontro, cultura dialogo e formazione.
L'Arsenale della Pace è dedicato a Padre Michele Pellegrino.

L’arsenale della pace è oggi una porta sul mondo aperta 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Profezia di pace, monastero metropolitano, e’ un punto di incontro tra culture, religioni, schieramenti diversi per conoscersi, dialogare, camminare insieme. E’ un riferimento per i giovani che hanno voglia di dare un senso alla propria vita. E’ una casa sempre aperta per chi cerca un soccorso: madri sole, carcerati, stranieri, persone che hanno bisogno di cure, di casa, di lavoro. E’ un luogo di preghiera dove chiunque può sostare, incontrare il silenzio e Dio. E’ un sogno che permette a chi lo desidera di restituire qualcosa di se’: tempo, professionalità, beni spirituali e materiali. Il risultato? Milioni di persone aiutano milioni di persone.

L’arsenale nasce nel 1580 come fabbrica di polveri da sparo per poi evolversi nel corso dei secoli. Dopo l’incendio del 26 aprile 1852, per volere del re Vittorio Emanuele II la struttura viene trasformata in “Arsenale delle costruzioni di Artiglieria di Torino”, la prima fabbrica di armamenti della storia italiana: un’area di 45mila metri quadrati, fino a 5mila operai coinvolti. Da qui, uscirono gran parte delle armi usate dall’esercito sabaudo e italiano nelle guerre del risorgimento e nelle guerre mondiali. Dismesso nel secondo dopo guerra, il 2 agosto del 1983 il rudere dell’arsenale viene affidato ai giovani del Sermig che decidono di farne una casa di pace. La riconversione di quel luogo attira e coinvolge centinaia di migliaia di giovani e adulti da tutta Italia e dall’estero. Lavoro gratuito, volontariato e disponibilità. Nasce così l’Arsenale della Pace, una casa sempre aperta, il cuore di una realtà di solidarietà presente in ogni angolo del mondo.
 

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