Un uomo appassionato

Pubblicato il 17-03-2023

di redazione Unidialogo

L'incontro dell'Università del Dialogo con il prof. Yunus

Lo scorso 6 novembre ero sul palco, insieme a tanti altri giovani di tutto il mondo che hanno potuto fare una domanda al prof. Muhammad Yunus, economista, fondatore del microcredito e premio Nobel per la pace nel 2006.
È stato un dialogo aperto, sincero che mi ha lasciato una chiara impronta di speranza. Abbiamo incontrato un testimone autorevole che ha dato l’impressione di essere un vero e appassionato tifoso dei giovani. Nelle ore che hanno preceduto l’incontro il timore di confrontarsi con una persona che ha scritto la storia era ben presente, e non poco. Una volta però che il prof. Yunus ha preso la parola, la sua voce e i suoi gesti non hanno lasciato dubbi: non era lì per impartire una lezione, ma per risvegliare in noi giovani il coraggio di sognare e costruire un mondo diverso.



È stato bello vedere lo stupore, la felicità e la passione con le quali ha descritto al pubblico il Sermig. Proprio in quei momenti ho pensato a quanto sia importante per persone che si battono per un mondo più giusto ed equo incontrare amici e realtà che si stanno spendendo per la medesima causa. La semplicità con la quale si è posto e la determinazione con cui ha espresso il suo pensiero ci hanno restituito ancora una volta la consapevolezza che un vero cambiamento è possibile.

Era in mezzo a noi per ascoltare e confrontarsi: come un padre che, di fronte ai figli, li incoraggia ad «esprimere la creatività illimitata che è in ognuno di noi».
C’è una frase che il prof. Yunus ha ripetuto più di una volta, e che per me rimane la sintesi più efficace dell’intero incontro: «Se siamo capaci di immaginare qualcosa, un giorno succederà». Non è solo un slogan: lui e tanti altri ci hanno già mostrato quanto sia vero.


Giovanni De Franceschi
NP dicembre 2022

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