Con le vostre Offerte per l'Ucraina
Pubblicato il 08-04-2022
Il progetto “Uniti per l’Ucraina” sta seguendo due direzioni: da una parte, gli aiuti umanitari spediti in diverse città del Paese (al momento oltre 1700 tonnellate), dall’altra la raccolta fondi che ci permetterà di sostenere progetti di ricostruzione appena il conflitto terminerà.
Nel frattempo, con una parte delle offerte stiamo sostenendo l’acquisto di materiali specifici che ci vengono richiesti e che non sono disponibili sul posto; l’accoglienza dei profughi e le spese logistiche per l’invio delle spedizioni umanitarie.
Nello spirito di trasparenza che da sempre contraddistingue il Sermig, in questa pagina vogliamo rendere conto delle spese già sostenute grazie al vostro contributo.
Fino a questo momento abbiamo sostenuto progetti per la popolazione Ucraina per un totale di 993.851 euro
- SPESE SOSTENUTE PER ACCOGLIENZA AI PROFUGHI in Romania e in Italia (pasti, notti, accompagnamento e animazione, sostegno alle loro spese vive) 220.312 euro
- SPESE DI LOGISTICA (trasporti - oltre 100 spedizioni di tir e container - e magazzini) 339.690 EURO
- ACQUISTO DI BENI SPECIFICI RICHIESTI E INVIATI 433.849 EURO
- Generatori di Corrente
- Zaini per il soccorso Extra- Ospedaliero
- Defibrillatori
- Ambulanze (alla data ne abbiamo inviate 16)
- Motoseghe per liberare dai detriti
- Automezzi per il trasporto di materiali anche presso villaggi e zone isolate
- Un food truck per preparazione cibi caldi nei diversi centri di accoglienza per chi ha perso la casa sotto i bombardamenti
- Letti e materassi per i rifugi di accoglienza
- Un camion per le poste bombardate di Kharkiv
I nostri primi Zaini per il soccorso Extra ospedaliero per poter essere vicini ai feriti di guerra e a coloro che non possono più raggiungere un ospedale, hanno già raggiunto le zone colpite distribuiti in vari villaggi. Inoltre alcuni sono stati dati a servizio del genio militare Ucraino che in alcune zone liberate dall'occupazione hanno iniziato opere di bonifica dei territori dalle mine.
A metà maggio abbiamo spedito le prime 4 ambulanze attrezzate con le strumentazioni di diagnostica e salva vita.
Questo in foto uno dei mezzi inviati in giugno per la distribuzione capillare dei generi di prima necessità alle famiglie nei villaggi e food truck alla partenza per dare cibi caldi nei centri di accoglienza per chi ha perso la casa sotto i bombardamenti.
Aggiornamento al 2 agosto 2024