Rivoluzione dal basso
Pubblicato il 13-10-2023
Viviamo un momento tragico della storia dell’umanità. È un momento difficile anche per la vita della Chiesa, sfigurata dagli scandali. Sono stanco di sentir parlare di preti e vescovi che tradiscono la loro vocazione.
Ho un desiderio da sempre e il Signore sa quanto è forte. Tra gli alti e i bassi della vita è un desiderio mai venuto meno. Vorrei continuare a trasmettere ai giovani che passano nelle nostre case la bellezza della bontà e del disinteresse, la potenza della preghiera, che insieme muovono davvero le montagne. Vorrei che la formazione che diamo nei nostri Arsenali, fatta di esperienza diretta e di esempio, facesse scattare nei cuori di questi giovani lo stesso mio desiderio: che la Chiesa e il mondo cambino finalmente, per mezzo della bontà e della preghiera di chi ha scelto con convinzione di camminare dietro a Gesù.
La Chiesa ha una capacità di risurrezione che viene dal basso, dai milioni di persone in buona fede e di buona volontà che continuano a credere e a cercare di vivere in concreto quello che credono. Per questo dobbiamo essere convinti, con forza, che solo la bontà rinnova il mondo, solo mettere gli altri al primo posto, prima di noi.
Desiderare di convertirsi e impegnarsi in un lavoro profondo su se stessi non è più un optional, è un dovere morale di tutti e, in modo speciale, di chi ascolta la parola del Vangelo. Lavorare a fondo su noi stessi, combattere il buio e riempirsi di luce attraverso la preghiera, la meditazione della parola e l’amore concreto per gli altri.
Questa, e solo questa, è la più grande rivoluzione della storia: donne e uomini nuovi che con la loro vita faranno dimenticare cos’è stata la guerra.
Ernesto Olivero
Editoriale
NP ottobre 2023