Zappe

di Andrea Go - Si potrebbero scrivere centinaia di volumi, trattati e piani di evacuazione per ipotizzare cosa accadrebbe in un mondo dove internet venisse improvvisamente a mancare. Per una grossa fetta di mondo ignara dell’esistenza di we transfert, e che fa a meno di molte app che noi consideriamo indispensabili, non cambierebbe probabilmente nulla. Vorrei darvi dei dati precisi su internet nel mondo, ma non posso, per un semplice motivo: sono momentaneamente sprovvisto della rete e senza di essa non sono in grado di darveli.

Questo problema mette alla luce principalmente una cosa: che senza internet sono un ignorante calzato e vestito e che con internet so momentaneamente molte cose (che dimenticherò pochi secondi dopo) e posso spiattellare citazioni e dati colti a casaccio, senza difficoltà. Che le cose che scrivo siano vere o false, intelligenti o meno è un altro problema.

Problema che ha un nome: si chiama verifica, (ne parla anche la Bibbia: “verificare le dicerie” dice)... Siccome sono spesso impossibilitato a recarmi in Cina o in Sudan per verificare usi e costumi locali, il più delle volte mi dovrò accontentare di un controllo incrociato, di una mappa, di un paio di siti e/o libri, di un sentito dire e di un post su twitter. Mescolerò il tutto e alla fine mi farò un’idea che si andrà a sommare al mio vissuto e se ho fatto o meno colazione quella mattina. Ma questa però è un eventualità non una verità.

Lo so, lo so, sento già la voce di un amico che sostiene di non capire una zappa di quello che voglio dire, e a questo punto forse non lo so più neanche io. Quello che voglio dire in realtà lo diceva già mio nonno in una sola riga: “È più facile per un povero diventare ricco che per un ricco diventare povero”.

Ovviamente aveva ragione. Io aggiungerei che mi sento perso non solo senza internet, ma anche all’idea di dimenticare come si usa una zappa!

Orzata con latte - rubrica di NP