Un arsenale, tanti amici

Pubblicato il 15-09-2023

di Redazione Sermig

Negli anni sono nate numerose amicizie che hanno suscitato in molte persone e gruppi di tanti paesi e città dal nord al sud dell'Italia il desiderio di portare un pezzo di Arsenale nelle loro comunità di origine.
Ecco alcune delle testimonianze giunte in redazione.



Amici del Sermig di Bonate
Diciassette anni di cammino con il Sermig. A Bergamo ogni anno festeggiamo il compleanno del nostro gruppo e torniamo ai primi passi nel cortile dell’Arsenale. Era il 2006 e i primi di noi, allora, erano adolescenti.
Quante cose sono cambiate da allora. Sono nate nuove famiglie, altri giovani si sono uniti a noi, ciascuno ha sviluppato una sua professionalità. La vita è diventata frenetica e impegnativa, piena di domande e di strade da cercare.
Negli anni il Sermig non ha mai smesso di accompagnarci. Ormai abita dentro ognuno, è una casa con pareti fuori e dentro di noi. Ci porta ogni giorno a scoprire che cosa significhi vivere uno spirito di fraternità: la fatica, la gioia, la volontà instancabile di costruire insieme qualcosa. Essere Sermig è provare a coltivare i nostri sogni, è essere amici sinceri e non giudicanti. È cercare di essere custodi gli uni degli altri lì dove siamo, a casa, a scuola, al lavoro, perché ora sappiamo che gli atteggiamenti di attenzione e cura sono attraenti, addirittura rivoluzionari. Forse, essere Sermig significa credere che ci si salva solo insieme e che le cose irraggiungibili possono diventare in qualche modo realtà.
“La bontà è disarmante” dice la scritta all'ingresso dell'Arsenale. Noi con il Sermig abbiamo imparato a disarmarci, ad abbassare le difese e a mostrare anche le nostre fragilità. Spesso ci stupiamo per gli incontri che facciamo e per le briciole di eternità che respiriamo insieme.
Siamo grati e curiosi di vedere dove la strada ci porterà!

Amici del Sermig di Vicenza
L’Arsenale della Pace ci ha trasformato lo sguardo, insegnandoci a a vedere il mondo tramite la concretezza del vangelo. Cerchiamo di vivere la Parola ogni giorno nella quotidianità, facendola nostra per darle vita nuova. In arsenale abbiamo sperimentato la gioia che accompagna il mettersi al servizio degli altri e, in questo, abbiamo visto che ancora oggi è possibile sperare. Le nostre coscienze si sono risvegliate suscitando in noi nuove domande e risposte.
Abbiamo conosciuto una storia che ha inizio da un grande sogno, ne abbiamo compreso l’importanza, il valore e abbiamo deciso di crederci, facendo la nostra parte, cercando di viverla nel nostro territorio. Siamo convinti che questa scelta possa essere un’opportunità per tanti giovani che sono alla ricerca di un senso per la loro vita. Dopo una decina di anni di presenza nel territorio vicentino, la nostra associazione dal 2020 ha sede nella casa canonica di Camisano Vicentino. Desideriamo che questa casa sia uno strumento e un mezzo per incontrarsi anche tra generazioni diverse. Con chi ci viene a trovare e con chi desidera unirsi a noi cerchiamo di vivere la restituzione, rimettendo in circolazione il nostro tempo, le nostre risorse, le nostre competenze per cercare di rispondere ai bisogni di chi ci sta intorno con la consapevolezza che ciascuno di noi può iniziare a cambiare il mondo partendo da se stesso.

Amici del Sermig di Mori
Abbiamo messo piede in Arsenale da ragazzini, undici anni fa, in quell’età in cui sei alla ricerca di un posto in cui sentirti a casa. Il desiderio di tornarci il più frequentemente possibile si è ben presto unito alla volontà e alla necessità di portarne lo spirito nella nostra quotidianità a Mori (TN), a oltre 300 chilometri di distanza, perché abbiamo capito che a fare l’Arsenale non sono le mura, ma le persone, con la loro determinazione nel crescere nel bene, nel fare famiglia. Ora siamo giovani adulti che si sentono amati e accompagnati da Dio e dalla Fraternità e che hanno scelto di camminare con questa casa, amando nella gioia della restituzione.
In Arsenale abbiamo imparato a metterci a servizio, facendo bene il bene: lo restituiamo ogni volta che prepariamo e distribuiamo borse spesa e vestiti alle famiglie in difficoltà della nostra comunità. Abbiamo imparato che i giovani sono patrimonio dell’umanità e lo comunichiamo ai ragazzi che incontriamo, nelle scuole o nelle parrocchie, sognando con loro un mondo più giusto, che parta da noi.
Abbiamo imparato a consumare i gradini dei saggi: ogni incontro di formazione insieme alla Fraternità, di preghiera insieme, di scambio con le signore della Caritas è un’occasione per crescere e per riconoscere la ricchezza del confronto tra generazioni. Abbiamo imparato ad avere sogni grandi e a tendere la mano per realizzarli: entriamo nello spazio che a Mori ci è stato donato sapendo di non essere soli. Là dove siamo, l’Arsenale ci accompagna. Per sentirsi sempre a casa.
 

Amici di Bonate, Vicenza, Mori
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