Scusa

Pubblicato il 24-09-2023

di Ale & Eva

La parola “scusa” in famiglia, dice giustamente il Papa, è una delle parole chiave. È una parola che richiede una formazione, non è spontanea. Se c’è da dire grazie sembra più facile da capire: lo dici per qualcosa di bello (anche se piccolo) che è stato fatto a te. Sei felice, e dici grazie. Il grazie ti ricorda di non dare per scontate le cose belle, ti ricorda che non ci sono cose dovute. Chiedere scusa è più duro: si chiede scusa perché abbiamo fatto qualcosa di sbagliato o almeno non delicato verso qualcuno. E per arrivare a farlo bisogna fare un bel po’ di passaggi: ammettere con sé stessi che c’è stato un errore da parte nostra (primo conflitto con il nostro orgoglio), avere la forza di ammetterlo di fronte agli altri (almeno di fronte alla nostra “vittima”, secondo conflitto) e magari anche essere disposti a subire il ritorno di fiamma dell’offeso (e siamo arrivati a tre). Insomma, scusa è una parola che chiede davvero di essere imparata, perché va anche pronunciata in un certo modo e non può essere buttata addosso con rabbia, altrimenti ottiene l’effetto inverso! Ogni tanto può essere così difficile fare tutti questi passaggi mentre si cresce, che ci vuole molta calma da parte di papà e mamma per farci fare questo percorso, e ogni tanto ai figli tocca ammettere: non ci riesco.


Eva & Ale
NP giugno / luglio 2023

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