Perchè non suona la campana?

Pubblicato il 15-05-2013

di Ernesto Olivero


Quando alle dieci di una sera qualsiasi un ragazzo di ventitré anni, nel pieno della vita, ti dice "ho tutto, ma non trovo più senso nella vita, non trovo più senso nella fede…"


Quando alle dieci di una sera qualsiasi un ragazzo di ventitré anni, nel pieno della vita, ti dice "ho tutto, ma non trovo più senso nella vita, non trovo più senso nella fede…"

le campane di ogni chiesa, di ogni cappella dovrebbero suonare per ricordare con quei rintocchi, che c'è qualcosa che non va. Rintocchi che ci chiamano a rispondere ad un ragazzo qualsiasi che ci sta dando un allarme, ci dicono che un uno dei nostri ragazzi ha perso la strada e tutti dobbiamo essere pronti ad aiutarlo.

Quando un ragazzo si sente perso, tutta la comunità dovrebbe sentirsi persa, quando un ragazzo è in crisi, tutta la comunità dovrebbe sentirsi in crisi. Cosa possiamo fare noi che abbiamo parole di vita eterna, noi che abbiamo parole di verità, quando ci accorgiamo che un ragazzo, una ragazza si sono allontanati dalla pratica della fede? Gesù era disponibile 24 ore su 24. Se noi cristiani non diventiamo come Lui ci ha pensati, avremo un numero crescente di ragazzi in crisi; milioni di giovani sceglieranno lo sballo, milioni di giovani preferiranno il non senso.

Quando un ragazzo è in crisi dobbiamo chiederci tutti quanti se qualcosa nella comunità non ha funzionato. E allora benedetto il ragazzo che ci ha fatto aprire gli occhi sulla nostra realtà. Amico, il tuo grido di dolore mi ha fatto pensare ai mille e mille ragazzi che non chiedono nemmeno più aiuto perché pensano sia inutile. Tu ci hai fatto capire che possiamo ritornare a Dio, possiamo essere cristiani da 24 ore su 24, possiamo essere ancora segno di speranza. Sono convinto che quel ragazzo si rimetterebbe in gioco se, all'una di notte, alle tre del pomeriggio, alle sette del mattino sentisse le campane di tutte le chiese suonare per dire che la comunità è pronta ad accoglierlo, anche nell'ora più impensata; se avvertisse di essere atteso da una comunità credibile, che conta continuamente le sue pecore per vedere chi manca, che aiuta chi si è smarrito con la testimonianza di gesti concreti, con la preghiera, con l'amicizia. Sentendo quei rintocchi si rimetterebbe in gioco. Ma anche gli altri luoghi di culto, anche i palazzi del potere e della politica, le scuole… dovrebbero avere le loro "campane" perché ogni ragazzo, sentendo quei ritocchi, si senta atteso

Ernesto Olivero

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok