L'amore

Pubblicato il 12-03-2013

di andrea

di Andrea Gotico - Quando ero un rinsecchito adolescente o giù di lì mi sono preso una bella cotta per Michael Jackson. Capitò per caso, ero sdraiato sul letto con le cuffie a palla, e ascoltavo una compilation prestata da un amichetto. Improvvisamente il rumore di una porta che cigola... me la faccio sotto. Era l'incipit di Thriller. Fu amore fulminante. Passai buona parte della mia adolescenza a cercare ritagli di giornale di quel prodigio e a collezionare qualsiasi cosa lo riguardasse. Come ogni fanatico che si rispetti, ero munito di guanto “brilluccicoso” e mi aggiravo per casa con il passo della luna, grazie anche alla cera che copiosa regnava dalla cucina al gabinetto. Era severamente vietato parlare di Michael se non per osannarlo e/o adorarlo. Con il passare degli anni le cose sono lentamente cambiate. L'amore si è affievolito, poi è scomparso, ma in realtà è più corretto dire che si è trasformato ed è diventato amore per un numero non precisato di idoli altri, di cui vi risparmio l'elenco. Ma cos'è capitato all'amore? È l'oggetto del desiderio che cambia e ci delude? O è la nostra capacità d'amare che non si trasforma o si spegne?

Sono stato fortunato, devo ammetterlo, non mi è mai mancato di amare qualcosa o qualcuno, non mi è mai mancato neanche il desiderio di amare, fosse anche solo l'amore per Mister No e la Gibson Les Paul, per Dylan Dog o James Hetfield (foto). Ora però mi viene una domanda: ho amato le cose sbagliate? Ho buttato via il mio amore e il mio tempo? Mio nonno un giorno mi disse: “dell'amor non si butta via niente perché è un dono... è un dono anche se amiamo le cose sbagliate... anzi sono le cose sbagliate che ci portano più lontano, sono anche loro a guidarci, e anche se a volte si arriva troppo lontano da poter tornare indietro, la redenzione è sempre a portata di mano. Basta andare a cercare quell'errore anche fosse nel centro del deserto più arido, cercarlo fino all'ultima goccia di sudore... trovarlo e dirgli ti amo... così tutto il male si dissolve, tutto torna là dove tutto era cominciato”. Grazie nonno, ripetimelo ancora anche oggi che piove e che sono ammalato: “la fonte di tutto è riconoscere che è amore, e che l'amore è nascosto anche e soprattutto in quella porta che scricchiola”. Buon Natale nonno! P.S l'antibiotico fa strani effetti.

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