Haters

Pubblicato il 10-07-2018

di andrea

di Andrea Go - Che si facciano chiamare Pallino o Adolfo la questione non cambia. Li chiamano “haters” e sono quelli che nascosti dietro un nikname qualunque tirano fuori la loro parte più vera, sul web osano essere loro stessi, ma sarebbe meglio si vergognassero un pochettino. Sono insegnanti, panettieri, disoccupati, studenti. Possono essere chiunque e nascosti li dietro stanno dalla parte di Hitler e di Polpot. Ma non importa chi amano o chi odiano, l’importante è che l’avversario muoia. Wikipedia alla mano sanno tutto, sono tuttologi spietati e hanno soluzioni per ogni problema. Come il giudice Dredd sentenziano e condannano all’istante.

Le loro soluzioni prevedono sempre la fine di qualche categoria. Ad esempio risolverebbero il problema dell’immigrazione eliminando fisicamente tutti gli immigrati. Risolverebbero il problema droga eliminando i drogati, gli spacciatori e i coltivatori, la prostituzione eliminando sia le prostitute che i loro clienti. Ucciderebbero anche tutti i costruttori di armi, ma a mani nude perché sono coerenti. Hanno sempre la battuta pronta, anche perché hanno tempo di pensarci a lungo. Per alcuni di loro Francesco è l’anticristo, però Dio non esiste. L’anticristo invece sì. Fermerebbero il commercio delle pelli animali eliminando tutte le donne impellicciate e per sicurezza anche tutti gli animali. Non c’è speranza per niente e nessuno.

Gli “odiatori” ci sono sempre stati, ma una volta facevano meno danni… erano circoscritti. Oggi sono amplificati, fanno notizia. Da relegati a squilibrati da bar, sono passati alle prime pagine dei giornali. Odiano tutti anche chi diversamente odia... inutile a dirsi: non ci sono più gli odiatori di una volta. Mio nonno lo diceva sempre: «Per sconfiggere l’hater ci vuole tanto lover». È meglio che ci diamo da fare!

Andrea Go
ORZATA CON LATTE
Rubrica di NUOVO PROGETTO

 

 

 

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