Energia in fumo

Pubblicato il 10-09-2012

di Carlo Degiacomi

di Carlo Degiacomi - Cambia il mercato della casa. Dal 2012 sarà obbligatorio indicare l’indice di prestazione energetica degli edifici, come già avviene per gli elettrodomestici.

Mentre scriviamo c’è un nuovo panorama politico italiano, in un mare europeo agitato.
È certo, ad esempio, che il 31 dicembre 2011, scade la detrazione fiscale del 55% prevista per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici residenziali esistenti.
Difficile pensare di non continuare su questa strada e di favorire in modo esteso queste buone pratiche.
“Per il risparmio energetico” è una espressione generica che comprende vari aspetti come ad esempio la riqualificazione energetica delle pareti esterne; la sostituzione degli infissi, finestre, con materiali che abbiamo una maggiore capacità di isolamento.
Rientrano questi interventi negli sforzi dell’edilizia residenziale quindi delle famiglie, di risparmiare energia, di ridurre i fabbisogni.

Che cosa è successo nel 2010? Il risparmio energetico complessivo italiano è stato di 47.711 GWh/anno. Il 78% dei risparmi ottenuti sono concentrati nel settore residenziale; gli altri settori (terziario, industriale, trasporti) hanno contributo solo del 22%. Poco. Che cosa si è fatto per arrivare a risparmiare nell’energia per la case?
Sono dati che troviamo nel PAEE, che si chiama Piano d’Azione Italiano per l’efficienza Energetica 2011. I tre interventi che hanno prodotto risultati sono stati: la sostituzione delle lampadine a incandescenza con le lampadine ad alta efficienza; l’uso degli erogatori d’acqua a basso flusso (che riducono il flusso anche per l’acqua calda); la sostituzione di caldaie per riscaldamento di vecchio tipo con caldaie efficienti a condensazione (che utilizzano il vapore caldo prima di espellerlo in modo da aumentare il rendimento fino al 15%).
Il Piano futuro si pone l’obiettivo nel 2016 di arrivare ad aumentare il risparmio di tre volte, passando dai 48.000 ai 124.000 GWh/anno. Parliamo di cose concrete: nel 2012 vi sono una serie di scadenze importanti.

Gennaio 2012
Dal 1° gennaio 2012 sarà obbligatorio indicare l’indice di prestazione energetica degli immobili (esistenti e nuovi) negli annunci commerciali di vendita (Dlgs 3/03/2011 n.28).
La certificazione energetica è un documento che attesta i consumi energetici di un immobile, una targa paragonabile all’etichetta energetica degli elettrodomestici (la A consumi minori): isolamento termico, esposizione, tipo di infissi, rendimento della caldaia o tipo di riscaldamento, presenza di fonti rinnovabili (es. solare termico). Dal 2009 la certificazione era già obbligatoria nei casi di compravendita dei singoli alloggi, e nei casi di locazione. La certificazione cambia le abitudini in merito al mercato della casa, farà sempre più parte del valore degli appartamenti.
 
Settembre 2012
Si può risparmiare energia con impianti centralizzati? Sì.
Fino ad oggi (2011), sebbene un impianto centralizzato di riscaldamento sia più efficiente di un impianto autonomo, normalmente si predilige l’impianto autonomo che permette ad ognuno di regolare la temperatura secondo le proprie esigenze nell’alloggio e nelle stanze e di pagare il riscaldamento in base a quanto effettivamente consumato. Oggi è possibile rendere autonoma la gestione del riscaldamento, anche degli impianti centralizzati. È possibile e sufficiente installare un sistema di contabilizzazione individuale del calore abbinato alle valvole termostatiche. In ogni alloggio per sfruttare questa situazione è possibile installare un cronotermostato.

Per legge la Regione Piemonte stabilisce dal settembre 2012 che l’adozione di questa soluzione sia obbligatoria in tutti gli edifici con impianti centralizzati. Bisogna discutere per tempo nei condomini. Ragionare come aiutare fasce svantaggiate. In linea generale si calcola che per un appartamento con 6-8 radiatori il costo di installazione di un sistema di contabilizzazione si aggira intorno ai 1.200/1.500 euro ad appartamento.Costo che verrà recuperato comunque con il tempo grazie al risparmio ottenuto.

Oltre ad una quota fissa stabilita dal condominio, dal 20% al 50%, ogni utente pagherà solo il calore effettivamente consumato. In Piemonte è obbligatoria l’installazione di impianti termici caratterizzati da un alto rendimento energetico e con emissioni di ossidi di azoto inferiori a 80 mg/kWh (per impianti alimentati a gas di potenzialità minore di 35 kW inferiori a 70 mg/kWh).
È obbligatorio far controllare la propria caldaia ogni due o quattro anni, a seconda del tipo di impianto, da un tecnico abilitato che consegna al responsabile dell’impianto un documento: il rapporto di controllo tecnico dell’impianto.
Per il tema delle certificazione energetica si può consultare il sito: www.regione.piemonte.it/ambiente/energia/certificazione.htm.
Tra i vari interventi piccoli ma efficaci per aumentare la coibentazione di un alloggio mi limito a ricordare che il cassonetto delle tapparelle è spesso uno dei punti di notevole dispersione. Si può intervenire (dove vi è spazio) applicando materiale isolante di almeno 4 cm di spessore o installare un cassonetto con corpo termoacustico isolante integrato in polistirene espanso.

Info: sportello dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Torino
Tel. 011/8616500/01/02
E-mail www.sportamb@provincia.torino.it

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok