Effetto 3D

Pubblicato il 15-08-2012

di stefano

di Stefano Ravizza - I produttori di tecnologia che pensavano che il Blu Ray sarebbe stato il nuovo fenomeno di massa, si stanno piano piano ricredendo. Ora pare che tutti i loro sforzi convergano verso il nuovo fenomeno del 3D. Già negli anni 50-60 uscirono i primi film con tecnologia stereo, ma sicuramente l’avvento del digitale ha aperto la strada a questa nuova tecnologia.

Il principio è semplice: abbiamo due occhi distanti qualche centimetro tra loro. Ogni occhio ha una prospettiva leggermente diversa, pertanto vede la stessa immagine con una diversa angolazione. Quindi per riprodurre l’effetto 3D, al cinema o in televisione, dobbiamo innanzitutto riprendere la sorgente con due angolazioni diverse e poi riproporle ai due occhi contemporaneamente. Per quanto riguarda la produzione, si utilizzano telecamere doppie o, nel caso di produzioni in grafica computerizzata, la doppia visione viene calcolata dal computer.

Per la visione il discorso è più complicato. Per il momento si usano degli occhiali, ma con diverse tecnologie. Nel caso dei televisori, gli occhiali hanno al posto delle lenti 2 schermi LCD che a comando possono scurirsi quel tanto che basta ad impedire la visione.

Durante la proiezione del filmato 3D, la televisione a distanza, tramite un comando ad infrarossi, fa spegnere a turno le due lenti, prima una e poi l’altra, mandando nell’istante in cui spegne un occhio, l’immagine destinata a quello acceso. L’effetto è abbastanza notevole all’inizio, soprattutto all’inizio, poi ci si abitua. In fondo per noi vedere in 3D è abbastanza naturale.

TECNOLOGY Rubrica di Nuovo Progetto


 

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