14.09.09

Caro/a Amico/a, non so l’effetto che avrà su di te questa lettera, in che stato d’animo ti trovi in questo momento e come si svolgono le giornate. Si dice però che “tutto il mondo è paese” e quindi spero che ciò che scrivo sia condiviso, almeno in parte, anche da te.
Sono una ragazza di 24 anni e, tra studio e lavoro, faccio l’educatrice di un gruppo di giovanissimi (ragazzi di 16 e 17 anni) nella mia parrocchia. Grazie al mio impegno nella mia comunità ho avuto molte occasioni per fermarmi a riflettere su di me, su cosa voglio dalla mia vita, su cosa sia giusto o meno fare e spesso mi ritrovo a concludere che è facile avere buone intenzioni e buoni propositi, ma è molto più difficile riuscire a metterle in pratica nel proprio quotidiano.
Siamo talmente immersi nella nostra vita, nei nostri problemi, che spesso sembrano più grandi e viviamo “bombardati” dalla notizie negative su come va il mondo, su come i giovani siamo una generazione di nullafacenti e di ragazzi superficiali privi di ideali e valori solidi che ad un certo punto ci convinciamo davvero che sia così, che noi non possiamo fare niente per cambiare le cose. Ci sembra che quello che abbiamo di buono da dire e da fare sia insignificante e inefficace per far fronte ai problemi reali del mondo. Credo di essere una giovane che cerca di fare del bene e di migliorare il mondo che mi circonda (anche se solo nel mio piccolo), ma spesso mi faccio scoraggiare e frenare dall’idea che tanto non cambierò niente, che il mio fare del bene non è così rilevante di fronte alle tante cose negative.
Beh, spero di riuscire a liberarmi da questo peso e questa negatività e di agire credendo che tutto sia importante, che ogni singolo e piccolo gesto conta: l’importante è farlo! Ovviamente da soli tutto ciò non è possibile quindi dovrò farlo cercando l’aiuto di qualcuno e credendo negli altri.. in fondo poi “l’unione fa la forza” no?! Speriamo bene.