Falasartes e a máquina dos sonhos

Pubblicato il 02-03-2024

di Fraternità della Speranza

Questo spettacolo è nato all’improvviso, come spesso accade con le cose più belle dell’Arsenale. Ad agosto una nostra amica ci propone una chiaccherata senza impegno con un artista appassionato di teatro, che vorrebbe fare qualcosa con noi. Viene fuori l’ipotesi di uno spettacolo di Natale. La teniamo lì senza scommetterci troppo, perché di belle proposte ne riceviamo tante, ma riuscire a concretizzarle è tutta un’altra cosa. E invece la disponibilità e la determinazione di Geraldo cominciano presto a stupirci. Ci cerca di nuovo, va avanti e ci propone di cominciare dei workshop di teatro con i nostri ospiti per provare a costruire insieme lo spettacolo. Non abbiamo ancora la certezza di trovare qualcuno che ci finanzi, ma cominciamo a darci da fare.

Grazie ad un’altra amica riusciamo ad avere l’appoggio economico del Gruppo industriale Comolatti e quello istituzionale del Consolato Generale d’Italia e lo spettacolo diventa realtà: si va in scena il 19, 20 e 21 dicembre all’Arsenale della Speranza e il 22 al Teatro Italia, presso il prestigioso Palazzo Italia, nel centro di San Paolo. È il momento di correre. Coinvolgiamo un primo gruppo di ospiti e alcuni volontari e a fine ottobre cominciamo il laboratorio di teatro. Geraldo entra subito in sintonia con la nostra casa e ha l’intuizione di provare a costruire delle scene a partire dalle storie e dai sogni di questi uomini “arrivati dalla strada”.

Qualcuno vorrebbe riabbracciare il padre che ha perso senza potersi riconciliare o ritrovare la serenità dopo la fine di un amore; qualcun’altro ha sempre desiderato fare il cantante d’opera o il pasticcere, assistere a uno spettacolo circense... Tutto questo intrecciato con musiche popolari brasiliane e con, al centro, Josefina, una bellissima macchina dei sogni e con la ricerca della stella di Betlemme.

Ne viene fuori un’ora e mezza intensissima in cui attori professionisti, acrobati, musicisti, volontari e ospiti dell’Arsenale si muovono all’unisono coinvolgendo ed emozionando un pubblico che dimostra, felice, di aver proprio bisogno di ascoltare quello che i nostri attori avevano proprio bisogno di dire.
 

La Fraternità del Sermig in Brasile 
NP gennaio 2024

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