La passione per gli altri
Pubblicato il 27-08-2023
Ricordo che quando ero bambino correvo dal mattino alla sera.
Pensavo che da grande avrei potuto fare il podista perché avevo un bel fiato.
Poi mi hanno regalato una bicicletta e ho cominciato a pedalare senza fermarmi: dentro di me pensavo che avrei fatto il ciclista. O il calciatore perché anche il calcio mi appassionava.
Poi, grazie ai gruppi giovanili che ho frequentato, ho scoperto che più della corsa, più del ciclismo, più del calcio, avevo la passione per gli altri ed ero determinato nell’aiutare chi aveva bisogno.
Così già da adolescente ho scelto il campo del bene ed è diventata la mia passione più grande. Non andavo bene a scuola, non avevo particolari capacità, ma sapevo voler bene ai ragazzi come me e più piccoli di me.
Quando ho conosciuto Maria avevo poco più di vent’anni. Ho subito capito che volevo sposarla ma, di comune accordo, non abbiamo mai smesso di occuparci degli altri.
Così è nato il Sermig… Già da piccoli si gettano le basi per la vita e bisogna farsi aiutare perché la costruzione della vita cresca solida.
Io pensavo di non valere niente, ma mettevo cuore, determinazione, passione in ogni cosa che facevo e così ho imparato a conoscermi, ho imparato a capire i doni che il Signore mi aveva fatto e li ho messi in gioco perché la vera felicità è far felici gli altri.
Ho capito l’importanza di avere vicino a me il Signore, amici buoni, educatori disponibili.
Non dimentichiamoci mai che il Signore ama ognuno di noi in modo particolare e scende in campo ogni giorno per giocare la meravigliosa partita della vita.
Ernesto Olivero
NP agosto / settembre 2023