Lab del Suono - I met an angel

Pubblicato il 08-08-2010

di Gianni Giletti

Ascolti & discorsi - Rovistando nella musica on line

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Brano: I met an angel
Autore: Laboratorio del Suono Ensemble


Almeno su questa pillola risparmio le parole su chi sono gli autori, cosa fanno etc etc… Per i pochi che non lo sanno, siamo noi, Sermig alias Laboratorio del Suono.
Oggi ho deciso una cosa importante: questo è il brano che mi piace di più del nostro disco.
Voi direte, beh non è poi così importante. E avete ragione perché il disco non è vostro. E'  solo un disco, speriamo bello, e basta.
Ma per me, che insieme a Mauro e Ernesto, questo disco mi ha accompagnato per anni prima che uscisse,  nel cervello e nel cuore, che non mi ha fatto dormire talvolta, che mi ha fatto discutere, arrabbiare, studiare, pensare…
Decidere qual è il brano su cui ci lasci il cuore è una vicenda affettiva estremamente importante.
Bando ai sentimenti, la storia è semplice: la musica di questo brano è un autoplagio, nel senso che la abbiamo già usata per un Agnello di Dio nel disco "Ti amo con una nota", anno 1998.
Abbiamo cambiato il testo che è un ritornello con una riga di variante.
Ci acchiappava un sacco l'arrangiamento, il piano solo all'inizio, l'oboe, il crescendo, l'orchestra… non ci convinceva il cantato, il testo sembrava un po' debole, i cantanti che provavamo bravi, sì, però…
Allora ci siamo lanciati alla ricerca di una voce che ci convincesse, che fosse "da ballata", cioè con un timbro che non avesse bisogno di dire altro.
Abbiamo trovato un cantante così, Roberto Tiranti, che vive musicalmente su altri mondi rispetto a noi. Metal con i Labyrinth, pop italiano con i New Trolls, Sanremo… insomma un cantante piuttosto eclettico, gli abbiamo chiesto titubanti se voleva cantare questa ballata.
Lui ci ha detto subito di sì, però abita in un'altra città, non poteva muoversi per venire da noi.
Ci propose di mandargli la base che avrebbe inciso la voce nel suo studio e poi ce l'avrebbe mandata.
Tre giorni prima della masterizzazione, ormai disperati perché senza sue notizie, pensavamo già ad una soluzione alternativa quando tac… nella posta di Mauro è arrivata la traccia di Roberto.
Era una domenica sera tardi, mercoledì dovevamo andare a Roma a masterizzare. Lunedi' mattina presto siamo andati in studio per montare in fretta la traccia per capire se ci piaceva, se era utilizzabile…. E siamo rimasti stesi dall'esecuzione di Roberto. Sembrava che cantasse  Stevie Wonder.
Il brano così ha preso un altro sapore. Nonostante l'arrangiamento articolato, qui adesso è la voce che ti fa sognare, i suoi falsetti alla fine delle strofe, il virtuosismo della seconda parte, la parte corale, appena sussurrata, all'inizio.
Davvero da lasciarci il cuore. Grazie a tutti.



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