Bill Evans - I fall in love too easily

Pubblicato il 10-12-2020

di Gianni Giletti

Bill Evans, come sanno i lettori più fedeli di questa vetusta rubrica, mi squaglia.
Basta che lui guardi il piano e io sono già perso. Mi conquista il tocco, la musicalità, le improvvisate che ti regala, lungo il duro lavoro di armonizzare una linea di basso, i silenzi, le interazioni soprattutto con il contrabbasso – qui non c’è più il compianto Scott LaFaro, ma Chuck Israels se la cava egregiamente. Quando finisce, la melodia rimane sospesa, come una musica lontana.
Onirico.

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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