Bruce Springsteen - Nightshift

Pubblicato il 18-10-2022

di Gianni Giletti

Cover dei Commodores, Bruce gli dona profondità, meno pop e leggerezza, più rock e intensità.
Mi colpisce soprattutto la voce, che qui torna ad essere quella pietra miliare che ha contraddistinto tanti suoi successi. Ne percepisci tutto il peso e la storia di una carriera irripetibile, qui messa a servizio di una canzone che fa ballare.
Tastiera che esce paro paro da "Philadelphia", basso standard con qualche gita fuori porta, chitarrella che, come da compone, grattugia il formaggio, cori moderati ma sufficienti, piano che ogni tanto irrompe con accordi belli distesi… Insomma, arrangiamento tutt’altro che banale.
Il boss ogni tanto regala ancora qualche perla del suo scrigno.
Classe.

Clicca sull'immagine per ascoltare il brano

Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok