Genitori e figli
Pubblicato il 29-03-2022
A settembre abbiamo ricevuto una telefonata dall'ufficio giordano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ci chiedeva se eravamo disponibili a collaborare con loro nella sperimentazione pilota di un programma rivolto ai genitori di bambini con ritardi nello sviluppo o disabilità.
Qualche settimana dopo abbiamo partecipato al workshop di presentazione di questo programma, insieme a rappresentanti dei ministeri della salute, dell'educazione e dello sviluppo sociale e delle varie organizzazioni e associazioni che si occupano di disabilità, specialmente nella fascia di età 0-6 anni. Infatti il programma Caregiver Skills Training (CST) è stato ideato dall'OMS per accompagnare i genitori di bambini con ritardi nello sviluppo o disabilità, che spesso sperimentano alti livelli di disagio e faticano a trovare servizi adeguati e continuativi per i loro figli.
Il programma utilizza un approccio che mette al centro il ruolo della famiglia ed è progettato per essere fatto da persone precedentemente formate, ma che non devono per forza essere specialisti, in modo da affiancarsi alla rete di servizi sanitari e sociali per i bambini e le loro famiglie.
È formato da incontri di gruppo e visite individuali nelle case, con l'obiettivo di insegnare ai genitori come rendere il gioco e la routine domestica delle opportunità di apprendimento e sviluppo per i loro figli.
Le prime sperimentazioni svolte dall'OMS in altri Paesi hanno dato ottimi risultati, specialmente nel rendere i bambini maggiormente indipendenti e questo programma è stato uno strumento importante durante il tempo della pandemia per accompagnare le tante famiglie che si sono ritrovate a farsi carico dei loro figli, senza poter più accedere ai servizi. Le sperimentazioni del programma sono già cominciate in diversi Paesi del mondo, adattandolo ai diversi contesti sociali e culturali ed ora si vuole provare a introdurlo anche in Giordania.
Così quattro delle nostre specialiste, insieme a quelle di un altro centro per bambini diversamente abili, sono state coinvolte in questa fase pilota di sperimentazione e adattamento del programma.
Hanno seguito il corso di formazione tenuto da specialisti dell'OMS e cominceranno a breve a condurre gli incontri qui in Arsenale. Questa occasione imprevista ci ha fatto ringraziare tanto: prima di tutto perché ci ha dato un prezioso strumento che ci permette di offrire un primo accompagnamento a quelle famiglie che sono in attesa di ricevere i servizi dell'Arsenale.
Poi perché ci siamo molto sopresi quando abbiamo scoperto che il cuore del programma non è così diverso dal lavoro di accompagnamento delle famiglie dei più piccoli, che già da anni stiamo portando avanti.
È stata una bella conferma dell'importanza del nostro impegno nel formare le famiglie per cambiare in meglio la vita dei loro figli e del cercare di fare bene il bene con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione.
Arsenale dell’Incontro
NP dicembre 2021