Da Camaldoli a Trieste

Pubblicato il 19-02-2024

di Gianfranco Cattai

Il testo è stato pensato per illustrare il cammino compiuto dai cattolici sul tema della democrazia a partire dal Codice di Camaldoli e dintorni fino a oggi, in vista della Settimana sociale di Trieste. È una rapida carrellata, sostenuta però da un apparato di note che consentirebbero l’approfondimento.

Al termine si trova anche un paragrafo sulla proposta del presidente CEI don Matteo Zuppi di una Camaldoli europea. Curato dall’editrice della Cattolica, Vita e Pensiero, il volume sarà disponibile da gennaio. Merita proprio una lettura. Scrive l’autore nella prefazione: «La recente celebrazione anniversaria del convegno tenuto a Camaldoli nel luglio 1943 ha riportato alla ribalta un incontro, avvenuto durante la Seconda guerra mondiale e che, insieme ad altri fattori, ha avuto la sua importanza nell’accompagnare il sorgere di una nuova stagione di presenza politica dei cattolici. Tra i fattori che hanno contribuito a quella stagione vi è, come vedremo, la ripresa delle Settimane sociali con un appuntamento, nell’autunno 1945 a Firenze, su Costituzione e Costituente, il lavoro svolto, a vario titolo, da docenti dell’Università Cattolica e dallo stesso Gemelli, così come gli incontri intorno a Alcide De Gasperi e Giuseppe Spataro che portarono alla stesura delle Linee ricostruttive della democrazia cristiana. Percorsi diversi, in più casi paralleli, che testimoniano la ricchezza e la vivacità di apporti. Una stagione intensa in cui si riconoscono in tanti che di lì a poco diverranno protagonisti della rinascita democratica del Paese. Siamo abituati a parlare di rinascita anche se sarebbe più appropriato parlare di una nascita della democrazia.

Nel prossimo luglio 2024 è stata indetta la 50° Settimana Sociale sul tema Al cuore della Democrazia. Un appuntamento importante per il quale il Comitato promotore ha previsto un articolato programma che intende coinvolgere le diocesi italiane. Non è difficile riconoscere come la democrazia costituisca il fil rouge che collega la stagione dell’ultimo periodo bellico, con i fermenti cui ho accennato, fino ai nostri giorni dove i cattolici sono chiamati a farsi carico di una fase storica in cui la democrazia rappresentativa è in crisi. Si manifestano tendenze che vanno nella direzione di democrazie illiberali quando non di rigurgiti nazionalistici che aprono la strada a vari sovranismi alimentati da mai sopite spinte populistiche che fanno breccia nelle società scosse dai fenomeni di modernizzazione e in profonda trasformazione».

Gianfranco Cattai

NP Gennaio 2024

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