Vietnam - Cambogia destini nuovi

Pubblicato il 08-04-2024

di Mauro Palombo

«Grazie al vostro aiuto, molti bambini e giovani in Vietnam e Cambogia possono continuare gli studi e avere l›opportunità di una vita migliore.
Agli studenti vanno non solo preziose borse di studio, ma opportunità estremamente preziose per superare le loro situazioni difficili; si aprono a una visione nuova, più ampia.
L’amore che si dona li accompagna e li incoraggia».
Viviamo l’incubo di un odio incredibile che senza tregua miete vittime, e semina in profondità altro odio ancora.
A chi conviene? Non certo alla gente comune, ai semplici e ai poveri che solo nella pace trovano almeno una speranza, lavorandoci sodo giorno per giorno…
Tutta l’Asia meridionale riprende vita dopo la pandemia. Le scuole sono riaperte e così gran parte della vita sociale.
Riprende il commercio, essenziale per Paesi la cui crescita è basata sull’esportazione di produzioni ad alta intensità di lavoro – a costi competitivi rispetto anche ai salari cinesi – molto apprezzate chiudendo un occhio o due su questioni di diritti umani o simili.
Nel sud del mondo è la cosiddetta economia informale a riprendersi più lentamente, e solo in parte.
Venditori, lavoratori a giornata, piccoli trasporti, taxi informali, artigiani, piccoli coltivatori… attività che sono la sola risorsa per molti milioni di persone, sia pur misera e precaria.
Nessun welfare che dia protezione; vite in emergenza, che lottano, contando sulla capacità di offrirsi un reciproco aiuto: il segreto dei poveri.


Immaginare un futuro

Il progetto è finalizzato alla scolarizzazione di ragazze/i di famiglie molto povere che da sole non hanno modo di farcela.
Oppresse non solo da disoccupazione, ma da malattie dei genitori che impediscono lavori faticosi; o dalla loro bassa remunerazione e discontinuità lavorativa.
Oppure il venir meno della famiglia stessa.
Le suore FMA, nella loro indomabile presenza tra famiglie e scuola in Vietnam, con i loro doposcuola, e nella loro scuola secondaria per ragazze dei villaggi a Phnom Penh, promuovono entusiasmo per l’apprendimento e sostengono per i piccoli una crescita equilibrata, e non per tappe forzate.
Certo, la matematica è ostica anche in Oriente, e occorre venire a patti anche con altre materie, ma la scuola è sempre la chiave per schiudere destini nuovi.
Facendo accanto crescere consapevolezza di sé, del proprio valore unico e irripetibile, nella capacità di essere solidali.
Nel costruire sviluppo umano, fa premio la continuità.
Anno dopo anno, e oggi ancora, centinaia di bambini e ragazzi sono stati sostenuti nel loro percorso scolastico; molti ne sono giunti al termine: traguardo minimo il diploma, per alcuni anche una laurea, semplicemente impensabile in quelle condizioni di vita.
I piccoli hanno un sogno semplice: «Avere più conoscenza, essere un cittadino con un lavoro onesto».
Sentirsi accolti, accompagnati con amore, è una forza in grado di superare tutto.

Mauro Palombo
NP febbraio 2024

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