Eritrea

Torniamo in Eritrea, in uno dei suoi villaggi, nella regione del Gash-Barca. Solo qualche mese fa, su queste pagine si ribadiva la volontà del Sermig di continuare, in un contesto arduo, ad alimentare le speranze di pace e di una vita semplice e serena per la sua gente. In particolare, attraverso i progetti nei villaggi, per preservare vite assai precarie. L’impegno assieme a chi è giorno per giorno accanto a quelle persone, ha già permesso in tempi brevi di dare le prime risposte concrete.

Del villaggio in questione il nome non dice poi molto. Non è diverso dagli altri, immerso in un paesaggio dove la lunga stagione secca sembra sempre cancellare una volta per tutte ogni forma di vita; salvo che la vegetazione, tenacemente, resta in agguato per stupire rinascendo alle prime modeste piogge. Piogge da sempre poco puntuali, ma da anni ormai sempre meno prevedibili e, peggio ancora, incostanti. Il timore per il raccolto qui è timore per la sopravvivenza stessa.

Una differenza in realtà da qualche settimana, c’è: avere acqua, pulita, buona, in buona quantità, ogni giorno, non è più un miraggio. Acqua, tanto umile e preziosa… Una trivellazione effettuata alcuni anni fa era “rimasta in sospeso”. Grazie a un buon progetto tecnico e agli aiuti che è stato possibile mettere in campo è stata riabilitata. Mettendo poi così in attività un pozzo della profondità di circa 45 metri, e soprattutto con una portata davvero notevole – 4 litri/secondo – di acqua di ottima qualità.
Un esito che va oltre a quanto sperato, a servizio di 500 famiglie; almeno duemila persone hanno a disposizione acqua per bere, cucinare, uso personale, per i loro animali, e per qualche coltivazione.

Il pompaggio è realizzato con una pompa sommersa fotovoltaica, alimentata, con un set di 15 pannelli da 300W: un impianto di ragguardevoli dimensioni, necessario per gestire la consistente portata, sfruttando la sola risorsa abbondante, il sole. La distribuzione è realizzata temporaneamente con un serbatoio in PE da 1000 litri. Si sta completando la realizzazione di un più ampio serbatoio in cemento, con vasca e fontane da cui attingere. Una buona notizia dove tanto se ne ha bisogno. I sorrisi nelle immagini sono autentico sollievo per una vita più degna, finalmente con qualche sicurezza in più.

Questo è solo l’inizio. Una prima, importante, realizzazione in un programma di lavoro che comprende la riabilitazione di pozzi in diversi altri villaggi: tecnicamente del tutto fattibile, e che finalmente offrirebbe anche in quei luoghi delle prospettive positive.

Il cantiere è aperto. Grazie di cuore per tutto quanto sarà possibile fare per dare presto altre risposte concrete! Una gran bella differenza…


Mauro Palombo
NP agosto / settembre 2023

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