Un piccolo seme

Pubblicato il 18-07-2023

di Ale & Eva

I ragazzi che crescono devono potersi mettere in gioco fino in fondo, eppure spesso questa è una sfida afferrata più dai genitori che da loro. È facilissimo prendere la posizione di chi sa già come si deve fare qualunque cosa, di quello che sa già tutto perché è già passato attraverso tutte le esperienze che i figli non conoscono, della persona con la risposta sempre giusta, preconfezionata, con lo sguardo del “come è possibile che non ci hai pensato da solo!?”.

Come se vivere senza mai un passo falso possa essere una pre¬messa a una vita serena e non una specie di incubo alla “Truman show”. Viene da chiedersi che gusto ci possa essere nel vivere una vita inseguendo le idee di qualcun altro. Se qualcuno è convinto di sapere come va a finire qualunque cosa si stia vivendo, passa anche la voglia di correre verso la prossima meta. Altro che vivere con entusiasmo e mordere la vita!
Quanto è bello invece fare i propri passi con la tensione e l’adrenaina di non sapere come va a finire, è quello che ogni figlio prova quando diventa “il primo della famiglia” a lavorare all’estero, a buttarsi nello sport o ad andare ad abitare lontano per vivere una propria esperienza. Meglio lasciare questa possibilità a tutti, no?


Eva & Ale
NP aprile 2023

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