William e i 5 maiali

Pubblicato il 30-08-2020

di Simone Bernardi

Vi inoltro, in ordine sparso, alcuni messaggi whatsapp tra le centinaia che stiamo ricevendo in questi giorni di vita pandemica. Un piccolo campione di tanta solidarietà capace, come l’epidemia, di una diffusione rapida e vasta.

Buon giorno padre Simone! Mi chiamo William, sono della città di Holambra. L’altro giorno un amico mi ha raccontato quello che state facendo per dare una casa, per la quarantena, a mille persone senza fissa dimora. Credo che abbiate bisogno di molto cibo! Sono un allevatore di suini, se volete posso donarvi 5 maiali. Non saprei come farveli arrivare a San Paolo, ma vedrò se riesco a preparare le carni e farle trasportare fino a Sorocaba. Avreste qualcuno che può andarle a prendere?

Pensando a tutto quello che stiamo vivendo, ho deciso di anticipare quello che vi avrei consegnato alla fine della quaresima. Ogni giorno ho messo in una bussola una moneta, una banconota... Oggi ho messo qualcosa di più per compensare i giorni che mancano ancora. Il signor Damião, portinaio del mio palazzo, passerà dall’Arsenale prima di tornare a casa. Non ho idea di quanto ci sia, scusatemi se ci sono troppe monete!

Buongiorno. Vi mando la ricevuta del nostro versamento: siamo circa 20 amici, ognuno ha contribuito con quello che poteva.

Ciao, devo dirti una cosa: in questi giorni sono un po’ triste, ma dopo aver visto le foto che state postando della quarantena dell’Arsenale ho ritrovato la forza di continuare. Grazie perché state pubblicando su instagram il “giorno per giorno”.

Il mese scorso ho coperto i turni di alcuni colleghi in ospedale e ho guadagnato un po’ di più. Ho pensato che questi soldi sarebbero serviti di più a voi. Buon lavoro e fate attenzione! Vi ho spedito alcune scatole con dei libri da colorare e tante matite, pastelli e pennarelli. Per degli adulti può sembrare banale, ma la quarantena sarà lunga e ho pensato che poteva essere un modo per intrattenere gli ospiti.

Mia zia lavora come sarta di abiti da sposa, ma per via della crisi è ferma. Le ho chiesto aiuto per l’Arsenale e lei ha confezionato questo modello di maschere. Se pensate possa andar bene, mettiamo su una linea di produzione. Quando ne avremo una buona quantità, vi avviso.

Conosco un produttore agricolo della città di Ibiuna che ha 12mila porri, li vendeva agli ambulanti, ma adesso non sa cosa farne. Ho pensato di farli comprare per voi dai follower del mio ristorante, sono giusto 12mila, se ognuno ne paga uno, aiuto il produttore, non sprechiamo cibo e lo mettiamo a disposizione della vostra cucina. Che ne dite?... Tanto lo sto già facendo.

Con gente così, la Fase 2 sarà cambiare il mondo.

Simone bernardi
Arsenale della Speranza
NP maggio 2020

 

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