Gomma

Pubblicato il 27-01-2018

di Fabio Arduini

di Fabio Arduini - Naturale o sintetica, un materiale che ci ha cambiato la vita.
Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla: e infatti proprio così è successo.
La gomma è ricavata da una pianta originaria della foresta amazzonica, incidendo la corteccia e raccogliendo il lattice chiamato caucciù. Sin da quando fu osservato che gli indigeni Tsachali utilizzavano il caucciù per impermeabilizzare alcuni oggetti, si accese l’interesse tra gli europei per il segreto di questo materiale. La gomma racconta molte storie. Per esempio quelle dei tentativi di scovare la lavorazione adatta per ottenere un prodotto durevole.

Fu un caso fortuito quando saltò fuori che, con opportuno calore, la gomma si lega allo zolfo e grazie ad esso non soffre più problemi di temperatura. Racconta poi di come gli Stati riuscirono a evitare la dispendiosa dipendenza dalle coltivazioni amazzoniche.
Merito dell’impero britannico che riuscì a rubare al Brasile 70mila semi, trasportati a Londra dove germogliarono in serra circa 2mila piante. Solo pochi esemplari sopravvissero durante il trasporto verso Ceylon, sufficienti però per avviare le monocolture che nel Sud Est asiatico sono diffuse anche oggi. Racconta degli sforzi degli scienziati per capire come diamine fosse composta, chimicamente, la gomma naturale, e di come altri Stati, privi di territori adatti alla coltivazione, abbiano montato pezzo dopo pezzo un processo industriale per produrla in forma sintetica. In questo caso il primato fu ottenuto dai chimici tedeschi che fabbricarono una qualità abbastanza accettabile di gomma partendo da due materiali abbondanti in Germania: calce e carbone.

Fabio Arduini
PAROLE
Rubrica di NUOVO PROGETTO

 

 

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