La spada nella grotta

Pubblicato il 17-11-2023

di Agnese Picco

Gli archeologi dell’Israel Antiquity Authority (IAA) hanno ritrovato quattro spade romane e altri oggetti di legno e cuoio nascosti in una grotta difficilmente accessibile nella En Gedi Nature Reserve.
Tre delle spade, con la lama lunga 60-65 cm, erano ancora riposte nel proprio fodero in legno, circostanza molto rara poiché il legno si deteriora rapidamente. La loro dimensione le accomuna alla spatha romana. La quarta invece, che aveva la lama più corta (45 cm), è a pomo circolare.

Nello stesso luogo sono stati trovati anche altri frammenti di legno, stringhe di cuoio e la parte metallica di un pilum, un tipo di giavellotto romano. Tutti questi materiali facevano parte della dotazione standard dell’esercito romano di stanza in Giudea. Secondo quanto dichiarato dal dott. Eitan Klein in un comunicato stampa dell’IAA, la località isolata nella quale è avvenuto il ritrovamento «suggerisce che le armi furono prese come bottino dai soldati romani o da un campo di battaglia, e consapevolmente nascoste dai ribelli giudei per essere riusate».

All’interno della stessa grotta, 50 anni fa, era stata ritrovata dai ricercatori un’iscrizione in ebraico antico dipinta con inchiostro e pennello su una stalattite. Siccome ad occhio nudo non era possibile leggere tutte le parole e le frasi risultavano frammentarie, un gruppo di ricercatori ha deciso recentemente di recarsi sul posto per fotografare la stalattite con la fotografia multispettrale che potrebbe rivelare nuovi elementi. Uno degli scienziati, notando la punta del pilum e altri frammenti di legno e cuoio, ha allertato i colleghi dell’IAA Survey Team, che stanno conducendo un progetto sistematico di ricognizioni archeologiche nella zona, segnalando il ritrovamento.
Dopo il recupero delle spade e degli oggetti che erano nascosti nella stessa cavità, i ricercatori hanno effettuato scavi archeologici nell’intera grotta trovando reperti appartenenti all'età del Rame (6mila anni fa) e al periodo romano (2mila anni fa), compresa una moneta dell’epoca della rivolta di Bar-Kokhba contro il dominio romano, forse portata nella grotta insieme alle spade.
 

Agnese Picco
NP ottobre 2023

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