Rispetto
Pubblicato il 28-09-2021
Il rispetto nasce da uno sguardo particolare. Quello che parte dal cuore, quello che è capace di costruire spazi in cui l'altro trovi occasioni per sentirsi persona, e quindi per fiorire. Uno spazio di pace. Per questo l'oggetto dello sguardo è davvero particolare, perché non è oggetto di conquista, ma di promozione. L'origine della parola è il verbo latino "spector", il cui significato è ovviamente guardare. La sua speciale sfumatura di significato è il guardare a lungo. Non inganni la parola specchio, proprio perché quando tale oggetto venne battezzato così, era talmente opaco che richiedeva, appunto, che ci si guardasse dentro in modo prolungato. Il rispetto richiede di spendere del tempo per essere fatto nascere: non ci si può improvvisare esperti in rispetto. Poi però diventa anche un guadagno personale. È ragionevole infatti aspettarsi rispetto in contraccambio, ed inoltre, guardando a lungo, si acquisisce conoscenza degli altri e umanità. Da gioco di sguardi a gioco di potere: ecco che succede quando il guardare diventa il guardarsi e il rispetto verso se stessi diventa prendere le misure della propria rispettabilità con buona pace degli altri. Una bellissima parola che è stata sfigurata e aspetta sempre di venire liberata.
Fabio Arduini
NP maggio 2021