Progetto “Ospedale Redemptoris Mater”

Pubblicato il 11-06-2012

Assistenza sanitaria per i malati di una regione difficile

Paese: Armenia
Partner: religiosi Camilliani della Provincia Piemontese
Località: Ashotsk
Periodo: 1997 - 2012 e a continuare

Contesto: Il Paese è stato colpito nel 1988 da un terremoto che ha provocato la morte di più di 100.000 persone, aggravando la situazione già difficile della popolazione. In particolare la regione di Shirak è una regione difficile, dove le misere condizioni di vita, la scarsa produttività del suolo, gli stipendi inadeguati (il corrispettivo di 10-15 euro mensili) al “minimo vitale” fissato dal governo armeno in 50 euro, il costo inaccessibile dell’energia elettrica sono gli ostacoli contro i quali ogni giorno la popolazione armena è chiamata a lottare.
Proprio per dare un aiuto concreto alle persone gravemente colpite da questa calamità, la Caritas Italiana ha costruito un ospedale, che è stato poi donato dal Papa al popolo Armeno, con 110 posti letto nel villaggio di Ashotsk (paese montano che dista 170 Km dalla capitale Yerevan e 11 Km dal confine georgiano). Dal 1993 sia la gestione dell'ospedale di Ashotsk (che si chiamerà Ospedale Redemptoris Mater) che dei 4 ambulatori dei villaggi di Ashotsk (presso l'ospedale), Sanar, Toros e Gasancì sono stati affidati ai Camilliani. Oltre alla gestione dell'attività sanitaria, in questi anni, per mezzo di campagne di sensibilizzazione rivolte ai benefattori stranieri, sono stati avviati centinaia di sostegni a distanza per i bambini armeni in difficoltà.

Finalità: l’ospedale “Redemptoris Mater” rappresenta la garanzia dell’assistenza sanitaria e spirituale degli ammalati, specialmente quelli più bisognosi, grazie allo specifico intervento dei Camilliani e alle prestazioni sanitarie gratuite. Con questo progetto si vuole dare un esempio di struttura affermata dal punto di vista gestionale, sanitario e assistenziale nel difficile panorama della Repubblica Armena. Oltre all’assistenza ospedaliera l’intervento si allarga per poter garantire condizioni di vita migliori alla popolazione.

Realizzazioni: 
- 22 ambulatori che coprono 25 villaggi collegati all'ospedale di Ashotsk
- l'ospedale è dotato di un pronto soccorso, di un poliambulatorio, di un laboratorio analisi e radiografie
- prestazione di assistenza ai malati nelle case private
- 204 dipendenti dell'ospedale
- ogni anno vengono effettuati oltre 2000 ricoveri, circa 1.500 interventi operatori in ospedale e circa 500 ambulatoriali, circa 30.000 visite negli ambulatori interni, più di 20.000 analisi cliniche, 1.500 radiografie e 3.000 ecografie. Ogni anno vengono alla luce 300 bambini.


Invii di materiali: invii di alimentari, medicinali e tecnologie per un valore complessivo di 4.170.900

Beneficiari: 17.000 utenti dell’ospedale

 

 

 

 

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok