La casa del Re

Pubblicato il 01-09-2019

di Chiara Dal Corso

Chiara Dal Corso - UOVA E COLORIdi Chiara Dal Corso - Quella riportata è una delle magnifiche immagini mosaico realizzate nel duomo di Monreale, in provincia di Palermo, dedicato alla Santa Vergine Maria e costruito a partire intorno agli anni ‘70 del XII secolo per volere del re normanno di Sicilia, Guglielmo II. Il suo intento si deduce facilmente dall’imponenza della struttura e dalla regalità e bellezza dei mosaici che ne rivestono l’interno: realizzare una “casa del Re” (è questo il significato etimologico della parola “basilica”), dove il re non era egli stesso, ma il Re del Cielo e della Terra, e la sua reggia una casa di preghiera.

Particolare del mosaico del duomo di Monreale in cui Gesù crea gli uccelliI mosaici che lo rivestono quasi interamente ripropongono tutta la storia della salvezza, dalla creazione dell’uomo alle storie della vita dei santi Pietro e Paolo, seguendo le indicazioni e i racconti della Sacra Scrittura e lo stile iconografico tipicamente bizantino. Osservando queste immagini della storia della salvezza ci rendiamo conto che Dio per primo aveva fatto, in fondo, la stessa cosa: aveva creato il mondo come una reggia per l’uomo e tutte le sue azioni successive alla caduta, sono state a suo servizio per riportarlo alla sua regalità, al suo posto. Dio creatore è rappresentato con il volto e le sembianze di Gesù, perché è il Figlio l’unica persona della Trinità che si è mostrata agli occhi dell’uomo ed è quindi raffigurabile. Inoltre per mezzo di lui sono state create tutte le cose (Gv 1,1-3), ma dove c’è il Figlio c’è anche il Padre e lo Spirito Santo.

Crea la luce, l’acqua, la terra, il sole la luna gli astri e le stelle, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutti gli animali della terra, le piante… e alla fine, l’essere umano, uomo e donna, come ultime e più alte creature, a sua immagine e somiglianza (Gen 1, 26-27). Inventa ogni genere di meraviglia per allietarli e per dire loro in ogni cosa creata il suo “ti amo”, li circonda con tutte le altre creature, pensate a loro servizio, come sovrani di tutto. Nel disegno di Dio, nella sua volontà creatrice e amante, tutto ha un ordine, ogni cosa è in armonia con le altre, in un’eterna danza di gioia, di amore, di lode e di ringraziamento.

La Bibbia ci racconta che l’essere umano, da quando ha cominciato a fare “di testa sua”, diffidando dell’amore di Dio, della sua buona e santa intenzione e arrogandosi la facoltà di sapere egli stesso cosa è bene e cosa è male, ha inserito la diffidenza in questo giardino dell’armonia tra cielo e terra, è precipitato nella paura e nella vergogna, si è allontanato dalla sorgente dell’Amore, dalla luce della verità che l’aveva posto come re di tutta la creazione.
E si è ritrovato in balìa della propria cieca e spesso capricciosa volontà, in balìa degli stessi elementi, da sovrano a mendicante, bisognoso di tutto. Eppure la storia ci dice che Dio continua ad essere vicino alle sue creature, continua a volerle, ad amarle, a sostenerle (altrimenti il mondo non ci sarebbe più) a suggerirgli idee e intelligenza per il bene di tutti, a salvarle e a comunicare loro il suo amore in mille modi, nella speranza che un giorno l’uomo e la donna tornino a lui con tutto il cuore, tornino ad amarlo, a fidarsi e rientrino finalmente nella pienezza di luce e di amore, di gioia eterna che aveva pensato per loro.

Chiara Dal Corso
UOVA E COLORI
Rubrica di NUOVO PROGETTO

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