Chiamati ad andare

Là dove siamo,
in Italia o all’estero,
siamo alla presenza di Dio.
Nessuno parte,
nessuno arriva
perché siamo sempre alla sua Presenza.
Ci consideriamo inquilini
di un condominio
sempre in costruzione,
sempre in crescita.
Su ogni piano vive una fraternità
pronta a spostarsi
di piano in piano
per amore.
Un piano può essere l’Arsenale in Brasile,
un altro quello in Giordania,
un altro ancora quello in Italia,
ma anche la redazione del nostro giornale,
la cucina, il centralino, le accoglienze,
la nostra squadra di calcio,
l’oratorio della piazza,
gli uffici e ogni altro servizio svolto
sono un piano…
Ogni piano è luogo sacro
perché anche in un angolo
siamo alla presenza di Dio;
ogni piano è casa madre
perché chi ci vive è Fraternità.
Presenza di Dio e comunione tra noi
ci aiutano a considerare
le diversità una ricchezza,
a vivere serenità, sincerità,
non competizione;
ci rendono « un cuore solo
e un’anima sola » ovunque siamo.

« Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande » (Mt 7,24-27).

 

Commento di Rosanna Tabasso

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