Oltre il cinepanettone

Pubblicato il 04-05-2017

di andrea

di Davide Bracco - Sì lo so. La dicitura commedia italiana mette paura: buona parte di noi pensa o ai bei tempi della commedia all’italiana (quelli di Tognazzi, Gassmann, Mastroianni) oppure a quelli bui dei cinepanettoni e delle farse sguaiate alla Pierino. Ovviamente la situazione non è brutta come la si dipinge e marzo sembra fatto per smentire lo stereotipo già ammaccato dalla conferma della bravura del regista Sydney Sibilia e la seconda parte della saga di Smetto quando voglio, le avventure dei ricercatori (Edoardo Leo, Libero De Rienzo e Stefano Fresi tra tutti) che per sbarcare il lunario si improvvisano fabbricanti di smart drugs. Anche la seconda parte (in attesa della terza già programmata) ha convinto e divertito.

Per proseguire a marzo il menu segnala tre altre occasioni di buon divertimento made in Italy dirette da registi che hanno già dato buone prove in passato:

Classe z
di Guido Chiesa (ultima commedia Belli di papà). È il primo giorno dell’anno della maturità per un gruppo di studenti di un liceo scientifico. A scuola alcuni studenti problematici sono stati spostati dalle rispettive classi nella neonata sezione H, creata ex novo per loro. Pare a causa del sovraffollamento delle classi ma la verità è che il Preside ha deciso di fare un esperimento al fine di capire se, togliendo alcuni elementi dalle rispettive classi e creando un’enclave, il rendimento degli altri studenti sarebbe migliorato. Un gruppo di attori giovani si buttano in commedia aiutati dagli esperti Alessandro Preziosi e Antonio Catania.

Questione di karma
di Edoardo Falcone (opera seconda dopo il notevole Se Dio vuole con Alessandro Gassmann e Marco Giallini). L’eccentrico Giacomo (interpretato da Fabio De Luigi), erede di una grande famiglia di industriali, preferisce dedicarsi ai suoi hobby anziché portare avanti l’azienda della sua dinastia. La vita di Giacomo è stata segnata dalla scomparsa prematura del padre. Un giorno lo stravagante erede si imbatte in un esoterista francese, che afferma di aver trovato l’uomo in cui suo padre si è reincarnato. L’uomo in questione è Mario Pitagora (Elio Germano), pieno di debiti e il cui unico interesse sembra essere il denaro. Giacomo e Mario si incontreranno e da questo momento la loro esistenza sarà destinata a essere rivoluzionata... Due bravi attori per un regista/sceneggiatore di sicuro avvenire.

Slam – tutto per una ragazza
di Andrea Molaioli (prima commedia dopo il fortunato noir La ragazza del lago) Samuele ha sedici anni e una grande passione per lo skateboard e coltiva un’amicizia tutta immaginaria con il suo eroe, Tony Hawk, il più grande skater di tutti i tempi. Sam vorrebbe andare all’università, viaggiare, magari vivere in California. Vorrebbe soprattutto essere il primo della sua famiglia a non inciampare nell’errore di diventare genitore a sedici anni, come è capitato a sua mamma e a sua nonna. È però difficile sfuggire al singolare destino della sua famiglia… Il film è la riduzione di un romanzo dello scrittore inglese Nick Hornby con Luca Marinelli e Jasmine Trinca, giovani genitori di Samuele.

Davide Bracco
AL CINE
Rubrica di NUOVO PROGETTO

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