Il-nuovo mondo

Pubblicato il 14-06-2022

di Mauro Palombo

La nuova missione presso i Bara, diocesi di Antsirabe, ha origine nel 2018 per iniziativa di père Pascal Raymond, francescano malgascio. Prende poi forma col viaggio dell’amico don Renato Rosso, storico missionario tra i nomadi del mondo, a cui il Sermig si affianca con entusiasmo. L’entusiasmo di un altro francescano, il père Felix, dà il giusto impulso alla sfida: portare una speranza nuova, e una nuova promozione di vita, senza sradicare una gente dalla sua identità, per crescere in prospettive più ampie, più umane.
Rispetto all’altopiano di Manapa, nella Valle dei Bara, si trovano un fiume e due catene di montagne, coi suoi 500 pastori nomadi di zebù, praticamente isolati da tempo immemorabile. Da poco si vive un nuovo incontro, già denso di significati. Attorno al lavoro della squadra di catechista-infermiera-agronomo-maestro che, organizzata dalla Parrocchia di Manapa, vive periodi con loro, sono nate grandi novità.

La prima, una piccola scuola: i mattoni prodotti lì in una fornace all’aperto, gli ondulati per il tetto e altro materiale hanno viaggiato a dorso di volonterosi, molte ore su è giù per le montagne. Bambini e bambine hanno iniziato un percorso tutto nuovo, di grandi scoperte. Il secondo passo inizia a ben corroborare la tradizionale magra dieta dei pastori, in quantità e qualità: vaste e fertili distese umide, rigogliose solo di canne palustri, vengono sostituite da risaie e campi di legumi. Il terzo è quello di migliorare una situazione igienico-sanitaria drammatica, iniziando col lavoro di una infermiera a maturare consapevolezza su igiene e cure.
Nessuno escluso. L’azione di sviluppo comunitario, coinvolge poi l’intero territorio di Manapa, con un programma a vasto raggio per i suoi 32.000 abitanti. Fondato sull’impegno di 30 catechisti e 30 insegnanti in tutte le borgate. Si sta ora concludendo la costruzione delle chiesette, per ciascuna comunità nella brousse; semplici, alcune più belle, altre più essenziali, ciascuna con la sua scuoletta: dove il catechista è pilastro della vita pastorale, e l’insegnante cura l’istruzione dei bambini. Nella fondata convinzione che evangelizzazione ed educazione sono il nuovo nome dello sviluppo durevole. Attorno a loro cresce la vita delle comunità ecclesiali, cui tutti i membri cercano di provvedere in autonomia, contribuendovi, corresponsabili. Dando un futuro alla missione.

Oltre al sostegno ai programmi in corso, priorità oggi è iniziare a dar risposte di sanità drammaticamente mancanti. La regione non ha ancora un medico a tempo pieno, ma è disponibile un’infermiera, accompagnata da una suora. Si tratta di costruire un piccolo vero dispensario, una struttura con alcune stanze, per ambulatorio e piccola maternità/ricovero. Un costo del tutto abbordabile, grazie anche alla partecipazione della comunità per quanto le è possibile.
Una storia aperta, con nuovi capitoli. Quella di un gran lavoro pastorale e di promozione umana, con un'anima, forte e attenta alla cura della comunità. Fare il meglio che si può, con quanto è a disposizione, le persone innanzitutto: una gran ricetta.


Mauro Palombo
NP febbraio 2022

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