Gennaio 2021 - La chimica del bene

Pubblicato il 08-01-2021

di Ernesto Olivero

C'è una sfumatura che mi colpisce dell'ultimo messaggio del Papa per la Giornata mondiale della Pace. È l’immagine della cura. L’idea che un grande obiettivo non si realizzi mai da solo, ma con impegno, con gradualità, con umanità.

La pace è così. Ho sempre pensato che non fosse uno slogan da gridare nelle piazze o nei cortei. La pace, come la speranza e l’amore, è un fatto concreto, è una scelta di vita, è l’impegno radicale a lottare contro ogni ingiustizia. La forza di un ideale può essere dirompente, ma dobbiamo avvolgerlo continuamente di pazienza, di delicatezza: abbiamo bisogno di riscoprire ogni giorno le nostre motivazioni, di dire il nostro sì. In questo modo faremo nostri gli orizzonti che indica il Papa, la sua visione che coinvolge tutti gli ambiti della vita, personale e sociale. Faccio mia soprattutto una sua proposta: «Costituire con i soldi che s’impiegano nelle armi e in altre spese militari un “Fondo mondiale” per poter eliminare definitivamente la fame e contribuire allo sviluppo dei Paesi più poveri».

Sento anche io la stessa urgenza. Sento l’urgenza di non tacere di fronte a migliaia e migliaia di guerre nella storia e a centinaia di milioni di morti. Sembra assurdo: tanti uomini sono pronti a tutto pur imbrogliare, fare soldi, diventare potenti. Sono pronti anche a uccidere. Il mercato delle armi lo dimostra.
La storia ci dice che le guerre sono state e continuano ad essere strumento per risolvere controversie varie. Ma se le armi non fossero costruite, il problema nemmeno si porrebbe. Sì, le armi devono essere cancellate dalla faccia della Terra perché uccidono e lo fanno cinque volte. Uccidono perché tolgono risorse vitali e miliardi di dollari dalla sanità, dalla scuola, dallo sviluppo.
Uccidono le intelligenze di tanti giovani che progettano ordigni sempre più sofisticati invece di impegnarsi in altri ambiti. Uccidono concretamente quando vengono usate. Uccidono perché preparano la vendetta. Uccidono segnando per sempre i reduci.

Credo che le tragedie della storia e la complessità del mondo di oggi ci dicano che non è più tempo di aspettare.
L’umanità può rinascere! Ognuno di noi può farlo, vivendo – se è credente – la santità come forma più alta del proprio essere al mondo. Da non credente, l’impegno continuo a cambiare, a convertirsi per convertire il corso negativo della storia. Tutto il resto non conta.

Lo sento come un’urgenza soprattutto in questo tempo difficile. L’emergenza Covid ci ha fatto sentire impotenti, smarriti, molto piccoli. Eppure, ho il desiderio che in questo nuovo anno impariamo a cancellare la parola “impossibile”. In passato siamo stati capaci di andare sulla Luna, di scoprire cure a malattie incredibili, di affrontare situazioni molto complicate. Chi ci impedisce di farlo anche questa? Sento che tutto questo sarà possibile se i giovani torneranno finalmente a fare i giovani, mettendo in gioco le loro intelligenze per cercare le formule giuste in tante situazioni. Giovani capaci di studiare la chimica del bene, avendo il coraggio di dire no a tante fesserie, alla droga, a dipendenze infami. Se faranno questo, i giovani capiranno che unendo le forze e gli ideali potranno fare qualcosa di incredibile, combattere qualsiasi battaglia e vincerla. Ma da disarmati!

Oggi è tempo di pace, tempo di perdono, tempo di incontro, tempo di credere che possiamo essere davvero custodi gli uni degli altri. Con il contributo dei giovani, l’umanità può diventare come una famiglia, in cui ogni differenza, ogni colore, ogni cultura siano semplicemente le sfumature della fantasia di Dio. Giovani che non giudicano, che sostengono e curano chi fa più fatica, che fanno di tutto per sconfiggere la fame, per portare cure ed educazione ovunque, per garantire un lavoro degno, per fasciare ogni forma di solitudine. Giovani così sarebbero gli artefici di una vera rivoluzione, di una primavera di pace e di riconciliazione.
Sarebbero protagonisti di un nuovo inizio. Senza proclami. Con la vita.

Ernesto Olivero
Editoriale
NP gennaio 2021


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