La forza dell'amore

La forza dell’amore è superiore alla forza del destino. Perché l’amore può cambiare il destino, dargli un’altra direzione, un’altra meta. E così anche la forza del bene è superiore alla forza del male. Il male si fa per istinto, per influsso, per contagio, per una malintesa necessità.
Il bene si fa per una scelta cosciente. La parola “coscienza” è il nostro tesoro. È la ricchezza dell’umanità. La coscienza nell’uomo dà una forza inarrestabile all’amore e al bene. L’uomo può entrare in dialogo con la propria coscienza e così vedere sé stesso e i suoi errori, vedere l’umanità tutta e i morti procurati dal male, milioni e milioni di morti. Morti che con le loro vite avrebbero arricchito l’umanità e l’avrebbero fatta più umana.

In una lettera aperta ai musulmani, Luai Ahmed, blogger yemenita di nascita e svedese di nazionalità, ha chiesto ai suoi correligionari: «Sapete cosa significa “religione di pace”?». Significa fare la pace nei fatti. E il grande scrittore israeliano Amos Oz, fervente difensore della pace, ha concluso la sua ultima conferenza, prima di morire, con queste parole: «Resta ancora tanto da dire», cioè: “resta ancora tanto da dire e da fare la pace”.
Dal basso della terra di Torino noi facciamo un passo avanti per dire: «Siamo qui, pronti a dare una mano. Resta ancora tanto da fare: la pace».

La coscienza dentro di noi parla, anzi grida. E ognuno di noi può sentirla. L’uomo che vive unito alla propria coscienza sa dire «Basta!» e sa usare la propria volontà per dare concretezza al «Basta!». Questo «Basta! » può dirlo l’umanità tutta. La coscienza collettiva non può non essere risvegliata dall’orrore e dagli orrori che stiamo vedendo e che tanti, troppi di noi, donne, bambini, anziani, giovani, stanno anche vivendo sulla propria pelle. È in suo potere scegliere il bene, scegliere l’amore, l’amore per se stessa, cioè per l’umanità tutta.
La forza dell’amore e del bene scelto con coscienza e determinazione ha il potere di cambiare la storia e il destino.
E anche il potere di arrivare alla pace in tutte le guerre del mondo.
 

Ernesto Olivero
Editoriale
NP gennaio 2025