Un terremoto di bene
Pubblicato il 09-02-2025
Ci sono forze occulte, che i più non conoscono e non conosceranno mai, che alla loro maniera fanno il bene del mondo. Non si sa se operano dalla Cina, dalla Svizzera, da Londra, da New York o da qualche altro centro della finanza internazionale.
Si sa che ogni mattina si alzano e decidono dove investire e dove no.
Da parte mia, sogno una storia diversa, che vede fabbricare solidarietà, giustizia, dialogo, sviluppo per dare vita. Mi piacerebbe far nascere e crescere in ognuno, soprattutto nelle nuove generazioni, la convinzione che è possibile comandare il mondo con l’amore e il servizio, non con speculazioni assurde e senza limiti.
Tutto questo ci conviene. Conviene ai faccendieri che spostano di qua o di là i loro capitali e a noi che ci impoveriamo o ci arricchiamo.
Conviene ai corrotti e agli onesti, ai sindacati e ai padroni, ai cittadini e ai politici, ai miseri come ai fortunati.
Vorrei dare inizio a un terremoto di speranza in cui le persone di buona volontà siano protagoniste, a cominciare dalla politica di cui tutti ci lamentiamo e da cui ci allontaniamo. Vorrei che tornassimo ad occuparci della cosa pubblica, che diventassimo operatori di pace. Vorrei che ci fosse una scuola seria di formazione politica in cui, oltre ad acquisire le giuste competenze, ci si educasse al servizio del bene comune. L’impegno nei partiti e nelle istituzioni allora non sarà una professione a vita alla ricerca di privilegi e vantaggi, ma sarà fondato sulla disponibilità ad alternarsi, a cedere le poltrone, a lasciare il posto a qualcun altro.
I buoni esempi ci sono, collaboriamo con il bene che già esiste, intestardiamoci a vedere il mondo non solo per come è ma per come potrebbe diventare: questo terremoto di speranza ha diritto di cittadinanza, soprattutto ora, in una situazione oggettiva di crisi pesante che coinvolge milioni di famiglie.
Ernesto Olivero
Editoriale
NP febbraio 2025
Giubileo 2025: un'occasione per entrare con il cuore e l'intelligenza nel mistero della speranza.
Con la sua rubrica Ernesto Olivero ci accompagnerà in questo cammino.