Come stiamo?

Pubblicato il 15-07-2024

di Ernesto Olivero

Quando ero piccolo, amavo correre. Correvo per spostarmi da una stanza all’altra, andavo a scuola correndo e quando avevo del tempo libero andavo a correre su una piccola montagnola vicino a casa. Correvo e a volte scendevo giù dai sentieri a piedi uniti.
Molte volte sono caduto, ma la caduta diventava parte della corsa. Le difficoltà rendevano la corsa più avvincente: so per certo che mi hanno allenato il fiato e le gambe, ma mi hanno anche plasmato il carattere.

A volte nella vita rischiamo anche di farci fermare dalla paura. La paura è un istinto sano, ma quando diventa il contrario della fiducia ci blocca. Proprio qualche tempo fa mi sono chiesto: come sto? Come va la mia vita? È una domanda che possiamo rivolgere a tutti noi: come stiamo? Come va la nostra vita? Stiamo vivendo una vita da vivi o da morti? Siamo chiusi nell’abitudine, nel già detto, nel già fatto che ci tranquillizza o siamo aperti e disarmati, pronti ad accogliere quello che la vita ci presenta, ad acciuffare la novità piccola o grande che ogni giornata ci porta?

Se viviamo in difesa, chiusi e accomodati, viviamo da morti perché non permettiamo alla nostra vita di rinnovarsi ogni giorno.
Vivendo in questo modo, ogni cosa che ci capita, un imprevisto che ci spinge fuori dalla nostra comodità, dal nostro rifugio, diventa una tragedia. Non ci impastiamo con la vita e finiamo con il vivere una vita finta, fatta di apparenze, di convenzioni, di rimpianti… così la vita perde la sostanza.

Questo vale per chiunque di noi, che siamo giovani, adulti, anziani. In ogni stagione che viviamo siamo fatti per la vita con la V maiuscola. Vorrei che, qualunque sia la nostra età e condizione, non cadessimo nelle trappole dell’abitudine e della paura che vogliono imprigionarci, sono trappole per impedirci di essere “dimore disponibili” ad accogliere le novità.
Per me la novità è Dio che ha bisogno di ognuno di noi, così come siamo, ha bisogno che giorno dopo giorno viviamo da vivi.
In un tempo difficile come questo che stiamo vivendo, lasciamo spazio alla sua fantasia, alla sua iniziativa, continuiamo a credere nella forza della sua presenza che non ha paura di abitarci e consegnarci tutti i suoi doni.

Ernesto Olivero
Editoriale
Giugno / Luglio 2024


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