World Political Forum

Il 22 e 23 ottobre si è svolta a Stresa la sessione annuale del World Political Forum, l'organizzazione fondata nel 2002 dall'ex presidente dell'U.R.S.S. Mikhail Gorbaciov. Ai lavori ha partecipato con un intervento anche Ernesto Olivero…

A seguito dei seminari organizzati a Torino (“Lo Stato e le Religioni”), Londra (“Teoria della guerra giusta e riforma delle Nazioni Unite”), Monaco (“Nuova e vecchia Europa”), a Stresa i fondatori ed il comitato scientifico del Forum hanno proposto come tema principale di discussione “La povertà nel mondo: una sfida globale”. Dei 6 miliardi di abitanti che abitano il pianeta, 5 vivono in Paesi poveri o in via di sviluppo. Almeno 3 miliardi di essi sono costretti a sopravvivere con 2 dollari al giorno e 1 miliardo e 200 milioni con appena 1 dollaro. Circa 150 milioni di bambini non vanno a scuola, mentre epidemie globali come l’AIDS continuano ad avanzare. Questo lo scenario posto sul tavolo dell’assemblea plenaria di Stresa. A discuterne, oltre il Presidente Mikhail Gorbaciov, il Presidente della Nigeria, Olusegun Obasanjo, il Vice Presidente del Sud Africa Jacob Zuma, l’ex segretario generale dell’ONU Boutros Ghali, l’ex Primo Ministro del Pakistan Benazhir Bhutto, l’ex Primo Ministro francese Lionel Jospin, il Vice Ministro agli Affari Sociali argentino Daniel Arroyo, il consigliere economico di Lula Paul Singer, nonché oltre settanta prestigiosi personaggi della politica, della cultura, dell’economia di oltre trenta Paesi diversi.

Sempre al fine di accrescere la consapevolezza dell’urgenza di questi problemi, sono stati invitati anche alcuni testimoni responsabili di organizzazioni e comunità che da tempo si occupano di lotta contro la fame e la povertà. Oltre ai preside`nti di alcune ONG (Organizzazioni non governative), nella sessione intitolata: “dalla frustrazione alla violenza: il fallimento della politica, i rischi per la sicurezza (estremismo, fondamentalismo, terrorismo) è intervenuto anche Ernesto Olivero (fondatore del Sermig) di cui vi proponiamo l'intervento.