Volontari

Pubblicato il 08-02-2021

di Gianfranco Cattai

Torna il 27° Premio Vo­lontariato Internazionale 2020 promosso da Focsiv con un’edizione speciale ricca di tante novità. Oltre alle due sto­riche categorie del volontario internazionale e del volontario dal sud, se ne sono aggiunte altre due: quella del volonta­rio servizio civile universale in Italia durante l’emergenza Covid-19 e quella volontario per l’emergenza Covid-19. In particolare, queste due ultime categorie sono state create per dare valore e premiare il gran­de lavoro solidale svolto dai tanti volontari, giovani e meno giovani, impegnati in prima linea, nel nostro Paese, sin dai primi momenti nei quali si è manifestata la pandemia.

L’evento è inserito nell’ambito del percorso di Padova capi­tale Europea del Volontariato 2020 e si svolge sabato 5 dicem­bre, in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite.

Sono convinto che, oggi più che in altri momenti, per il nostro Paese sia importante rimettere al centro dell’atten­zione sia della politica, dell’e­conomia e della società, e nella stesura dei piani strategici di sviluppo italiano, del breve e del lungo termine, il ruolo del volontariato, che sia questo na­zionale o internazionale. Senza questo impegno di oltre 6 mi­lioni di italiani si perderebbero i valori fondanti e irrinunciabili sul quale poggia il nostro stesso Stato sociale e che permette, per certi versi, di rendere coese le comunità. La mia afferma­zione non è casuale trova il suo incipit nell’aver osservato come i volontari, sin dalle prime ore dell’inizio della pandemia e del conseguente lockdown, siano stati, sia nel nostro Paese come nei tanti luoghi all’estero dove siamo presenti, in prima linea negli ospedali, nelle case di cura, nel servire nelle mense, nel confezionare pacchi di generi alimentari, nel suppor­tare le persone sole, nel fare servizio.

Sono i volontari capaci di co­gliere le esigenze dei territori e di essere collante delle comu­nità. Dobbiamo mettere nelle agende della politica e dell’e­conomia il loro esempio, fatto di tante risposte, di progetti e azioni che hanno permesso di non cedere nei mesi di chiu­sura e che danno speranza nel ripartire. La nostra scelta di vo­ler, quindi, premiare i volontari dell’emergenza insieme a quelli internazionali è parte di questa linea e l’organizzare la cerimo­nia di consegna nella capitale europea del volontariato è tesa a ribadire una visione più am­pia del ruolo del volontariato come costruttori di un’Europa più equa, più giusta, più acco­gliente ed inclusiva per tutti. Nessuno escluso.

 

Gianfranco Cattai

NP dicembre 2020

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