Un salto da Mattarella

Pubblicato il 14-11-2024

di Carlo Nesti

TAMBERI Agli Europei di atletica, c’è un’immagine che resterà nella memoria degli sportivi. È la corsa in salita di Gianmarco Tamberi, sulle gradinate dello Stadio Olimpico di Roma, verso il presidente della Repubblica Mattarella, per poterlo abbracciare. Un gesto spontaneo e spettacolare, per festeggiare non solo il successo personale, ma l’inatteso trionfo di tutta l’atletica leggera italiana, che ha primeggiato nel medagliere, con ben 24 allori.
TRASCINANTE 
 

BORTUZZO Manuel Bortuzzo, cinque anni fa, prima dello sparo criminale alla schiena, si allenava con Paltrinieri. È tornato in vasca, ed è pronto per le Paralimpiadi. In questo periodo, non si è dedicato solo allo sport, ma, anche con l’ausilio di libri, si è sempre espresso senza peli sulla lingua, denunciando l’arretratezza italiana al cospetto di chi è disabile. Denunce molto importanti, legate anche a una filosofia di vita individuale utile a tutti quanti.
CORAGGIOSO 
 

CALAMAI  Marco Calamai, ex cestista e coach di Serie A, con Overlimits, da 30 anni fa giocare a basket disabili e normodotati insieme. Un’idea di inclusione unica, con formazioni di Special Team in tutta Italia. È stato il primo al mondo che è riuscito a rompere i ghetti delle diverse disabilità, e mettere tutti in comunicazione, sullo stesso parquet, consapevoli di far parte di una sola  squadra. In questi casi, lo sport assume veramente connotazioni etiche, diventando come una nobile arte universale. 
INCLUSIVO
 

PAPA È uscito il libro Giochi di pace, l’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, curato da Vincenzo Parrinello, con la prefazione di papa Francesco. Il Pontefice ha fatto propria la proposta delle Nazioni Unite: «La mia speranza è che lo sport sia un veicolo per la pace». In pratica, è stata auspicata una «tregua per i Giochi, una barriera anti-guerre». Come è noto, Francesco è sempre vicino ai temi suggeriti dallo sport mondiale.
PACIFISTA
 

SALESIANI A Genova, 800 ragazzi da tutta Europa hanno dato vita ai “Giochi internazionali della Gioventù salesiana”: gare e incontri formativi sulle orme di Don Bosco. Fra i vari santi, è difficile trovare un “allenatore” così impegnato: «Io, nel mio oratorio, avevo già fatto disporre di quanti giochi potevo, il cavallo di legno, l’altalena, le sbarre per il salto, e gli altri attrezzi di ginnastica». Lo sport come pratica educativa, per essere campioni nella vita.
OLIMPICI
 

REAL MADRID Al di là di Ancelotti e Mbappé, sapete cosa interessa molto al Real Madrid? Le scuole socio-sportive nate nel 2010, grazie alla collaborazione fra la Fondazione del club spagnolo e le Missioni Salesiane. Dalla Polonia al Mozambico, dalla Repubblica Domenicana all’Egitto, sono ormai 22 in 15 Paesi di 3 continenti diversi. Queste scuole vanno ben al di là dei confini dello sport, sostenendo i ragazzi nella quotidianità.
SOLIDALE 
 

CAMPEDELLI Alessandra Campedelli, dopo avere guidato l’Iran, è il commissario tecnico della nazionale femminile di pallavolo pachistana: «Uno dei primi allenatori, in oratorio, ci diceva che bisogna essere il sale per gli altri, e mettere a frutto i propri talenti. E io sto provando a farlo, aiutando il prossimo mediante lo sport». Alessandra si sta battendo contro le difficoltà, visto che le ragazze hanno bisogno di una autorizzazione per muoversi in autonomia.
EROICA 



Carlo Nesti
NP agosto/settembre 2024

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