Un'occasione importante
Pubblicato il 20-04-2024
Le future elezioni europee sono un’occasione importante. Da non sottovalutare. Da non perdere. Dobbiamo dire con forza e determinazione l’Europa che vogliamo.
Che molti di noi vogliono nel proprio intimo. Quanta delusione quando vediamo che in molte occasioni, per la ricerca della pace e del bene comune a livello internazionale i nostri rappresentanti anziché parlare con una voce unica ne approfittano per posizionare il proprio Paese, i propri interessi. Questa non è l’Europa che vogliamo.
Il card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, incontrando Retinopera, diceva: «Non possiamo pensarci da soli, non possiamo immaginare di mettere le cose a posto “a casa nostra” senza capire le connessioni che questo ha con la casa comune europea e viceversa. Lo dico come una preoccupazione di questi ultimi mesi, anche di fronte alle sfide evidenti e all’oggettiva difficoltà dell’Europa di tradurre tanta consapevolezza, tanta ricchezza di umanesimo e di centralità della persona, in pratiche capaci di affrontare i problemi con la ricchezza, con l’umanesimo che è parte costitutiva dell’Europa».
A ciascuno dei candidati che incontreremo in vista delle prossime elezioni dobbiamo ricordare l’energia dei padri costituenti nel costruire dalle ceneri delle guerre una speranza per i nostri popoli. L’Europa: un continente, un popolo, un governo e un parlamento. Certo non solo nel rispetto delle identità, ma valorizzando le diverse culture e la dignità di ogni persona umana.
Le sfide che dobbiamo affrontare (lavoro, disuguaglianze, i giovani, la denatalità…) sono certamente nazionali, ma le risposte non possono che essere comunitarie.
Grazie a David Sassoli, indimenticabile presidente del Parlamento Europeo, abbiamo capito che se l’Europa non è un semplice incidente della storia, allora spetta anche a noi decidere quale Europa desideriamo costruire. E a chi si candida dobbiamo far capire che non ci basta un voto di fiducia alla persona e neppure quello che ci riferiscono i mass media (purtroppo sempre molto parziale), ma vogliamo capire e approfondire quanto viene tentato nella logica di un’Europa ancorata a solidarietà, diversità, stato di diritto, democrazia e giustizia sociale con un forte richiamo alla solidarietà intergenerazionale.
Gianfranco Cattai
NP marzo 2024