Un mondo nuovo è possibile

Pubblicato il 21-03-2023

di Corrado Avagnina

L’orizzonte è di quelli che non fanno respirare bene, anzi. Siamo impressionati da quanto succede in Ucraina nel cuore dell’inverno, con intere popolazioni al freddo ed al buio, sotto attacco di missili e droni, senza prospettive di tregua neppure a Natale e Capodanno.

Restano nella mente le immagini di Papa Francesco in lacrime, con un groppo in gola, davanti alla statua dell’Immacolata, invocando spiragli di pace che vengono brutalmente spenti dal crepitare delle armi. Dall’Iran ci giungono news di atrocità inaudite da parte di un regime fondamentalista che calpesta i diritti elementari delle persone e si scaglia contro giovani e donne, tentando di zittire la loro ansia di libertà e di dignità, praticando una repressione da barbarie. Azar Karimi, al Servizio di Informazione Religiosa, impegnata con le Associazioni dei giovani iraniani residenti in Italia, chiede in modo accorato un’attenzione costante: «Il mondo deve sapere quello che sta succedendo in queste ore in Iran». Anche perché la spietata guerra degli ayatollah è rivolta proprio a chi diffonde informazioni di una protesta che non si ferma. E il mondo, anche qui, sembra impotente di fronte all’orrore.

E intanto il sogno europeo di un continente unito, solidale e impregnato di valori umani e sociali deve fare i conti non solo con tante resistenze campanilistiche, ma anche con la zavorra tossica del “Qatargate”. Una ragnatela di personaggi legati al Parlamento europeo che – secondo le indagini in corso – avrebbero prestato il fianco a corruzioni assortite per produrre distorsioni, interessate nel condizionare scelte politiche di Bruxelles. Ci sarà da fare chiarezza. Ancora un colpo micidiale al valore prezioso della politica per il bene comune, che pure le democrazie sembrano faticare a perseguire ed a tenere alto. Anche su questo fronte, può prendere lo sconforto.

Però da uomini e donne di buona volontà, da credenti che non perdono la bussola, da testimoni di “un mondo nuovo” che è possibile … si è chiamati a tenere alta la lucerna insopprimibile dello spendersi per l’umanità, soprattutto quando questa annaspa, inciampa, si smarrisce… Ci è chiesto il coraggio di quel motto caro a don Milani (tra l’altro sono cent’anni dalla sua nascita) che sa di profezia ancora oggi:“I care”, mi coinvolgo, mi interessa, sono della partita, mi metto in gioco… È la strada da imboccare! Non ci sono altre scorciatoie.


Corrado Avagnina
NP gennaio 2023

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