Tripla

Pubblicato il 26-12-2024

di Gianni Giletti

CHARL IE PARKER – NOW’S THE TIME
Che bravo Parker. A settant’anni di distanza ancora mi impressiona la sua facilità melodica, a sua capacità di cacciarsi in linee melodiche assurde e uscirne non solo senza un graffio, ma con un tocco di magia. Davvero uno di quei musicisti, come dico spesso, che anche da morto, è avanti. Questo brano poi, uno dei più famosi, anticipa come ritmica il prossimo arrivo del rock’n’roll.
So long, Charlie

RYAN BINGHAM - NOBODY KNOWS MY TROUBLE
Aspetto da tamarro selvaggio, voce da ubriachezza molesta, stile dolente, nonostante la musica frizzante, gli manca il cavallo e poi ti sembra di essere nel vecchio West. Dura a morire la nostalgia della frontiera americana, che ci ha conquistato da ragazzi e adesso che abbiamo i capelli bianchi, continuiamo a portarcela dietro. Ma lo facciamo volentieri, la colonna sonora ci è sempre amica – con il basso che tumpa-tumpa – e questo è un bel giorno per andare a cavallo tra i tuoi ricordi.
Giusta

IVAN GRAZIANI – LUGANO ADDIO
Ivan Graziani è un unicum nel suo genere. Cantautore istrione, voce da bambino, acuta, da dentro-e-fuori, gran chitarrista, un pugno di canzoni che, a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80, hanno ridefinito il concetto di cantautore, per il suo stile così originale e fuori dagli schemi, musicali e no. Questa è una canzone piena di sentimento e tanto romantica, eppure sghemba, smandrappata come suoni e arrangiamento, sembra buttata lì. Invece è poesia.
Low-fi di classe



NP ottobre 2024
Gianni Giletti

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok