Speranza

Pubblicato il 21-04-2022

di Gabriella del Pero

La bussola per affrontare un altro anno difficile

Anno nuovo, vita nuova! si sentiva dire qualche volta in occasione dello scambio di auguri per il Capodanno. Del resto, tutto ciò che inizia dà sempre l'idea e la voglia di cambiamento, di freschezza, di rinascita, magari unite alla speranza di assistere a qualcosa di inedito.

Ma con i tempi che corrono e la pandemia che continua il suo galoppo inarrestabile, questo nuovo anno 2022 e il prossimo futuro – che già preoccupavano – ora spaventano ancora di più o comunque non tra-smettono certo un sapore, un'attesa di novità. Siamo come sospesi tra un passato che conosciamo ma abbiamo perduto (per il franare di molti pilastri della vita sociale e la messa in discussione di tantissimi aspetti della nostra ex-vita quotidiana) e un futuro ancora ignoto ma già gravido di contraddizioni e incertezze. Allora, questo “neonato” 2022 ci vedrà sprofondare verso il baratro o inaugurerà un tempo “altro” con la possibilità di affrontare con successo i problemi che ci tormentano da mesi?

La domanda è troppo netta e drastica, probabilmente né l'una né l'altra delle due possibilità si verificheranno. Infatti non possiamo pensare di tornare semplicemente indietro al periodo pre-covid, cercando di riavviare a tutti i costi una macchina che si è fermata, riportandola in assetto di partenza e girando la chiave sul cruscotto. Il mondo sociale non è una macchina. E neppure possiamo immaginare di cambiare tutto pigiando l'acceleratore solo sull'innovazione tecnologica (che senz'altro serve, ma non può diventare un'ossessione) e sulla conoscenza scientifica (che – per quanto sia straordinaria – resta imperfetta).

Queste due strade mettono allo scoperto l'eterna illusione dell'uomo di poter eliminare dal suo orizzonte ogni incertezza e ambiguità, per riuscire a tenere tutto sotto controllo. Ma la realtà è più complessa di quel che crediamo, cambia a una velocità più alta di quella con cui ci muoviamo noi, e non è per niente in nostro potere. Potremmo quasi dire che viviamo in un mondo che ci sfugge continuamente. E che facciamo parte di una società “a rischio”, caratterizzata da un'evidente fragilità.

Questa consapevolezza ci è stata scaraventata addosso con forza proprio dalla “sorpresa” della pandemia, piovuta sulle nostre teste all'improvviso. Nel breve volgere di qualche giorno, sono state sconvolte radicalmente le nostre precedenti condizioni esistenziali. Tutto questo è ora alla base del dilagare di molte angosce e paure profonde, che opprimono noi adulti e molti dei nostri giovani: basta guardare alcune statistiche per accorgersi che il disagio psico-sociale e la vera e propria sofferenza psichica dei nostri bambini e ragazzi ha raggiunto picchi e proporzioni mai così alte nei decenni precedenti.

C'è un enorme senso di insicurezza che li attanaglia e a volte li paralizza. Ci sono nelle nostre città decine di ragazzini che da mesi non escono più di casa, non hanno ripreso a frequentare la scuola e si chiudono a ogni proposta di risocializzazione con i coetanei, nascondendosi in quello che essi considerano un guscio protettivo in grado di proteggerli dal contatto con un mondo esterno percepito come ostile e minaccioso. Ce ne sono altri che dicono di non trovare più alcuno stimolo per prendere iniziative e fare progetti per il proprio futuro, fino ad arrivare a coloro che sostengono di non avere più alcuna ragione per desiderare di continuare ad affrontare una semplice, banale giornata.

Ma ci sono per fortuna in molti altri notevoli energie che sono rimaste inespresse e che attendono di essere “liberate”. Si tratta di dare ali e visibilità a una speranza che non coincida con quella della formula “andrà tutto bene” (ricordate?) comparsa un po' dovunque nelle prime settimane di lockdown. Infatti «la speranza non è per nulla uguale all'ottimismo. Non è la convinzione che una cosa andrà a finire bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso, indipendentemente da come andrà a finire» (Václav Havel).

Gabriella Delpero

NP Gennaio 2022

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