Sparc
Pubblicato il 12-01-2021
I ricercatori del Mit hanno appena gettato le basi fisiche e teoriche per Sparc, un nuovo reattore a fusione nucleare che stando a ben sette studi appena pubblicati potrebbe finalmente funzionare. La fusione nucleare (diversa dalla fissione nucleare) consiste nella fusione di isotopi dell’idrogeno a temperature elevatissime (l’idrogeno perde gli elettroni e forma un plasma di ioni) per produrre immense quantità di energia e atomi di elio (scarto di reazione) senza aver bisogno di ulteriore energia.
Tutto avverrà grazie al tokamak, uno speciale reattore a forma di ciambella nel quale avviene la reazione di fusione. Poiché il plasma è estremamente caldo, deve essere confinato per mezzo di campi magnetici: Sparc sfrutterà una innovativa tecnologia elettromagnetica che utilizza i superconduttori ad alta temperatura in grado di produrre un campo magnetico molto più elevato. La costruzione di Sparc dovrebbe cominciare già dalla prossima primavera e durare per quattro anni. Seguiranno test e sperimentazioni e, in caso di successo, si partirà con la realizzazione di una centrale elettrica in grado di utilizzare l’energia di fusione. Fino ad allora ricordiamoci di spegnere le luci quando usciamo.
Stefano Ravizza
NP novembre 2020