Sorella chiesa

Pubblicato il 09-06-2025

di Rosanna Tabasso

L’urgenza per la Chiesa è ritrovare l’essenza del suo essere corpo di Gesù. Non una struttura ma una presenza, la presenza di Gesù nel nostro tempo, nel nostro mondo, per ognuno di noi e tra la gente, per preparare il “già e non ancora” che è il Regno di Dio in mezzo a noi. È urgente che la Chiesa ritorni al Vangelo, torni ad essere Chiesa che ha nelle beatitudini il suo stile di vita: povertà, mitezza, scelte di giustizia e di pace. L’urgenza per la Chiesa è vivere il Vangelo in un contesto di fraternità: lì si riscopre di essere figli dello stesso Padre e dunque fratelli tra noi con Gesù. Riuniti dal medesimo Spirito. La Chiesa ha bisogno di esperienze che riportino a questa consapevolezza e a questo stile di vita. Nulla di eccezionale, una vita semplice, dove con tutti i limiti e le fatiche si riparte dal Vangelo e dal volersi bene.

In questi giorni alcuni di noi sono stati invitati in Sicilia da un sacerdote, amico della nostra Fraternità. Non avevamo ancora visitato la sua nuova parrocchia dove opera da cinque anni e siamo tornati edificati da quanto abbiamo visto e respirato. In un territorio complesso e carico di problemi (tra cui il più grave è forse l’assenza di lavoro), la comunità ha scelto di mettere al centro del suo quotidiano la preghiera: notte e giorno la chiesa è aperta e la gente – giovani, adulti, vecchi e bambini con il loro parroco – anima una preghiera continua. Da lì e dalle intuizioni che lo Spirito suggerisce riparte la vita della parrocchia, con semplicità, con spontaneità.
Senza clamori ma con una grande consapevolezza. Ci hanno colpito molto i giovani, che parlano di Gesù come di un amico che hanno davvero conosciuto, non per sentito dire, ma perché lo hanno incontrato presente in mezzo a loro nell’Eucarestia.

Qualcosa di analogo, seppur in un contesto diverso, l’abbiamo ritrovato in un paese del centro Italia, dove la comunità è unita e concorde nel mettere al centro la formazione dei bambini e dei giovani e decisa ad offrire loro il meglio delle energie e risorse.
La Chiesa rinasce così, mettendo Gesù Parola e Pane al centro e vivendo il cammino di fede insieme, come ha vissuto Lui. Una Chiesa vicina ai poveri, concretamente.
Una Chiesa che ama i giovani, nella verità, che riparte dal far vivere ai giovani la comunità.
Una Chiesa che si rifonda sul Vangelo e sperimenta la fraternità del volersi bene e dello stimarsi a vicenda.

Anche per noi è così. L’abbiamo vissuto giorno dopo giorno tra le mura dell’Arsenale, ascoltando e facendo discernimento sui segni dei tempi, in modo da dare alla nostra presenza in questa porzione di mondo la forma che lo Spirito Santo ci indicava: una porta aperta per dare speranza alla gente, per dare accoglienza ai poveri, per essere segno tra i giovani.

Sette anni fa ricordo che parlando della Chiesa, Ernesto ci ha detto: «Oggi alla nostra porta bussa un nuovo povero: è la Chiesa che ha bisogno di aiuto e noi dobbiamo metterci a disposizione ». C’è voluto un po' per digerire questa affermazione, ma è stato un momento decisivo. Fino a quel momento ci sentivamo mandati dalla Chiesa a fare servizi; invece, abbiamo compreso che dovevamo accogliere la Chiesa in mezzo a noi e aiutarla a rinascere.
Avevamo da poco i primi sacerdoti tra noi e con loro sentivamo di aver raggiunto la completezza di una fraternità diventata sacerdotale: siamo tutti sacerdoti con loro, ovunque siano e qualunque sia il loro compito.

Abbiamo così fatto un passo nuovo, abbiamo accettato di aiutare la Chiesa locale assumendo negli anni due parrocchie e la basilica di Superga. Non l’avremmo mai immaginato. Fino a quel momento non pensavamo potesse diventare una priorità del Sermig. Il nostro contributo alla rinascita della Chiesa nella realtà diocesana è mettere a servizio la nostra esperienza di fraternità, per farne rivivere altre. Non ci sentiamo migliori di altri, non siamo certo arrivati. Come tutti siamo in cammino e, mentre condividiamo, impariamo, cambiamo, cresciamo anche noi.
 

Rosanna Tabasso
NP febbraio 2025

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok